Fonseca non può in nessun modo festeggiare: al momento la situazione si complica in quella zona di campo. Ibra è al lavoro.
Il Milan di Paulo Fonseca ha iniziato il suo ritiro in una modalità totalmente riservata. Infatti, sono previsti dei teli che possano oscurare e tenere lontane le spie che vogliono sorvegliare sulle tattiche e le decisioni del nuovo allenatore rossonero.
Questa decisione non è stata accolta con grandissimo entusiasmo da parte degli addetti stampa e dei tanti tifosi. Infatti, si può pensare che nei prossimi giorni possano esserci delle proteste pacifiche affinché si possa comunque assistere agli allenamenti senza grossi problemi.
In realtà, dietro questo modo di lavorare severo ma allo stesso tempo determinato si nasconde anche una voglia di rivalsa rispetto a un’ultima stagione parecchio opaca. I tanti acquisti della scorsa sessione estiva di calciomercato non hanno fatto altro che indurre la società a sperare di raggiungere degli obiettivi importanti, cosa che però nell’ultima stagione sono mancati tutti.
La fine del contratto con Stefano Pioli e l’arrivo di un nuovo allenatore fa capire già tanto di quello che dovrà essere il nuovo Milan a trazione offensiva. C’è da risolvere la situazione che riguarda l’attaccante. La partenza di Olivier Giroud ha aperto le strade a più ipotesi.
Scartata quella di Joshua Zirkzee, così come testimoniato in conferenza stampa da Zlatan Ibrahimović, colui che sembra destinato a vestire il rossonero porta il nome di Álvaro Morata, che si ritrova nella finale degli Europei con la sua Spagna.
Il suo rapporto con l’Atletico Madrid potrebbe portarlo ancor di più a voler lasciare la sua nazione e a ritornare in Italia dove ha già giocato con la maglia della Juventus. Lo stile di gioco di questo forte attaccante sarebbe ideale da affiancare al portoghese Rafael Leão, che si ritroverebbe con un altro centravanti dinamico e di movimento.
Grande attesa vi è anche per il ritorno di Theo Hernández, eliminato proprio dalla Spagna in semifinale agli Europei. Il terzino sembra essere il profilo giusto e ideale per la squadra rossonera ed è per questo che c’è già tanta gente che immagina possa essere l’arma segreta sfruttata al meglio da Fonseca. Sicuramente, però, ci sono anche altre parti su cui lavorare. Non tanto il centrocampo, che sembra già ben fornito con calciatori come gli americani Christian Pulisic, Musah e anche l’olandese Reijnders e l’inglese Loftus-Cheek. Ora si deve lavorare ancor di più sulla difesa. Non tanto i reparti centrali sembrano destare preoccupazione all’allenatore, ma quello che sembra essere impellente è l’altra fascia del campo che richiede un’attenzione ben precisa.
Sappiamo che in tutti questi anni i rossoneri hanno sempre creato un feeling parecchio forte con giocatori brasiliani, basti pensare a Ronaldinho, Serginho, Rivaldo giusto per nominarne alcuni. Ma in realtà sembra proprio che ce ne sia uno che può vestire la maglia rossonera sin dalla prossima stagione. Parliamo del forte terzino Emerson Royal, il quale ha confermato del legame importante che c’è fra brasiliani e rossoneri ai microfoni di EPTV: “È un momento molto speciale nel sapere che squadre di questa portata mi vogliono. Il Milan è un riferimento per noi brasiliani. Ma ancora non so quale sarà il futuro.”