Roma, che rimorsi: l’arrivo del top player sfumato per un pelo | Tifosi su tutte le furie
Clamoroso retroscena di mercato in casa giallorossa: il top player è stato a un passo dal vestire la maglia della Roma.
La Roma ha inaugurato il suo calciomercato estivo con l’arrivo a Trigoria di Enzo Le Fée, calciatore prelevato dal Rennes con un contratto quinquennale, che lo legherà ai colori giallorossi fino al 2029. Complessivamente il club capitolino per tesserare la mezzala transalpina ha investito 23 milioni di euro, cifra importante che testimonia quanto Daniele De Rossi creda nelle qualità del giocatore.
Si tratta, peraltro, del secondo acquisto più costoso dell’era Friedkin: più di lui è stato speso soltanto per portare all’ombra del Colosseo l’attaccante Tammy Abraham, pagato 40 milioni di euro più 2 di bonus e ora indicato sul piede di partenza (nelle scorse ore è stato accostato alla Juventus come vice Vlahovic, magari come contropartita tecnica nell’operazione che porterebbe Chiesa a Roma).
Nel frattempo, i vertici della società proseguono il loro lavoro incessante sul mercato per regalare rinforzi di qualità all’allenatore e allestire così una rosa competitiva tanto in ambito nazionale quanto a livello continentale.
Proprio in queste ore, peraltro, è emerso un clamoroso retroscena circa una trattativa che avrebbe potuto regalare al club un top player del reparto difensivo.
Roma, colpo da urlo soltanto sfiorato: la reazione dei tifosi
Ai microfoni di BSMT è giunta la rivelazione che ha fornito un’ulteriore e decisiva conferma a una delle tanti voci circolate non troppo tempo addietro circa il destino del giocatore in questione.
Si tratta di Leonardo Bonucci, ex difensore di Juve e Nazionale, il quale ha confermato di essere stato a un passo dall’indossare la casacca della Roma quando era in forza ai tedeschi dell’Union Berlino: “L’anno scorso il passaggio alla Roma è saltato perché i tifosi dicevano ‘No, uno juventino con la maglia della Roma non si può vedere'”.
Leonardo Bonucci giallorosso mancato: la rivelazione
Bonucci ha poi aggiunto di essere sempre stato juventino – anche alla luce della sua lunga militanza in bianconero all’interno della celeberrima BBC (con Barzagli e Chiellini) -, ma “quando scendo in campo gioco per la maglia che indosso“. Lo sanno bene gli stessi sostenitori zebrati, che videro il numero 19 esultare dopo un gol messo a referto proprio contro la Vecchia Signora quando militava nel Milan.
Una celebrazione che l’ex centrale azzurro ha giustificato dicendo: “Se gioco contro la Juventus tiro indietro il piede o non do tutto? No, siamo dei professionisti“. La dirigenza capitolina, tuttavia, ai tempi del possibile sbarco di Bonucci a Trigoria preferì dare udienza ai brontolii della tifoseria, chiudendo definitivamente la porta in faccia al viterbese classe 1987, recentemente ritiratosi dal calcio giocato con l’obiettivo ben chiaro in testa di diventare quanto prima allenatore.