Calcio

“Giocavamo sempre in trasferta”: il calciatore distrugge i vecchi tifosi | Una piazza italiana è su tutte le furie

Tifosi Inter (LaPresse) – ilposticipo.it

L’ex calciatore durante la conferenza stampa di presentazione si è lasciato andare a questa battuta che ha fatto abbastanza scalpore

Il rispetto nel calcio odierno è ormai merce rara. Soprattutto quando si va via da una squadra è raro che si nutra giusta riconoscenza e anche quando lo si fa si rischia sempre qualche scivolone che non è proprio il massimo.

Soprattutto se una squadra ha contribuito alla crescita del giocatore, è giusto che quest’ultimo se ne ricordi per sempre e che al momento opportuno abbia solo parole di elogio per l’ex club d’appartenenza.

A quanto pare ultimamente non sta andando proprio così e diversi calciatori si sono lasciati andare a frasi non propriamente carine nei confronti delle proprie ex squadre. Due in particolare proprio in quest’ultimo periodo.

Scopriamo chi sono nello specifico e cerchiamo di contestualizzare le loro dichiarazioni, che in qualche modo hanno comunque toccato le tifoserie e le società in cui hanno militato fino a qualche settimana fa.

Le battute infelici da parte degli ex

Un esempio in tal senso è quello di Kamada, che dopo la conferenza stampa di presentazione al Crystal Palace durante una chiacchierata con il tecnico Oliver Glasner si è lasciato andare ad un ironico: “Mi sono allenato molto lo scorso anno”.

Il riferimento alla sua avventura alla Lazio (decisamente avara di soddisfazioni) è abbastanza chiaro visto che soprattutto con Maurizio Sarri ha visto il campo davvero col contagocce per poi prendersi la scena con l’arrivo di Igor Tudor.

Matheus Henrique (LaPresse) – ilposticipo.it

Matheus Henrique e la considerazione sui tifosi del Sassuolo

Queste affermazioni però seppur non siano il massimo possono anche starci. Hanno invece fatto molto più scalpore quelle di Matheus Henrique durante la presentazione col Cruzeiro. Seppur si sia detto grato al Sassuolo si è lasciato ad un particolare che pur essendo veritiero non è così carino da rimarcare: “La tifoseria neroverde non è così numerosa. Sembrava di giocare quasi sempre in trasferta”.

Il tutto faceva riferimento al fatto che nei match disputati in Brasile nel corso della sua carriera i tifosi erano una componente importante e che contribuiva ad alimentare l’adrenalina prima di scendere in campo. Dunque, nessun riferimento offensivo e denigratorio, anche se in alcuni casi evitare paragoni di questo tipo può essere una mossa azzeccata. D’altronde Sassuolo è una cittadina di poco più di 40.000 abitanti e di certo non può avere una sostegno chissà quanto numeroso.