La destinazione dell’attaccante spagnolo sembra segnata. Ma l’arrivo al Milan è rimandato a dopo l’Europeo.
Quale sarà il futuro di Alvaro Morata? Tra addetti ai lavori, compagni di squadra e tifosi tutti si stanno chiedendo dove giocherà l’attaccante spagnolo e capitano della sua Nazionale. Ad oggi però decifrare le dichiarazioni del campione dell’Atletico Madrid è quasi impossibile, anche se c’è chi fa delle ipotesi concrete.
La destinazione di Morata, infatti, sembra essere proprio Milan, sponda rossoneri. Ibrahimovic lo vorrebbe ad ogni costo e quella del Diavolo sarebbe un scelta gradita per il campione spagnolo. Ma nulla ad oggi sembra essere definito, anche se ancora per poco.
I segnali che danno Morata al Milan sono sempre di più, ma tutto fa pensare che una svolta arriverà solo dopo l’Europeo. Finita la competizione, infatti, il Milan potrebbe finalmente avere il suo tanto ricercato numero 9.
Dopo l’addio alla trattativa da sogno con Zirkzee, il Milan si è rimesso alla caccia di una punta che possa garantire alla squadra gol, assist e leadership. Fin da subito si è quindi pensato che l’identikit ideale che rispondesse alle caratteristiche ricercate dai rossoneri fosse proprio Alvaro Morata.
L’attaccante spagnolo non si è mai sbilanciato sul suo futuro. Rendendo illeggibili molte delle sue dichiarazioni pubbliche fatte nelle ultime settimane. Il capitano della Spagna ha infatti dichiarato il suo amore all’Atletico Madrid, pur poi affermando di non aver ancora deciso quale sarà il suo futuro.
Secondo quanto riporta Gianluca Di Marzio per Sky Sport, Morata darà la risposta definitiva sul suo futuro solo dopo la fine dell’Europeo. Si tratta quindi di aspettare ancora, dato che le Furie Rosse hanno appena eliminato la Francia dopo averla sconfitta per 2-1. La Spagna giocherà la finale il 14 luglio e, dunque, prima di quella data non si saprà nulla.
Durante l’ultima stagione Alvaro Morata è riuscito a collezionare 35 presenze in Liga, riuscendo a segnare ben 15 gol e a fornire tre assist ai propri compagni di squadra. Non è andato male nemmeno in Champions, dove ha raccolto 10 presenze e 5 gol.