Tra un mercato in entrata complesso e un addio shock non è certo un bel periodo per i tifosi della Roma. Nessun ripensamento.
Numericamente insufficiente, qualitativamente mancante. Questa è la Roma che ha iniziato la stagione a Trigoria, la prima con Daniele De Rossi dall’inizio. Tante uscite già certe, principalmente figlie di prestiti non riscattano e un buco simile a una voragine in attacco.
Non c’è più Lukaku uno che per mole e quantità di gol occupava molto spazio: nonostante un po’ troppo discontinuità e infortuni, Big Rom ha toccato quota 21 reti stagionali nella sua prima e unica esperienza in giallorosso. Non sarà per niente facile sostituirlo, il rischio rimpianto è molto altro.
Ma non c’è solo la mancanza del belga in attacco, praticamente il reparto offensivo è tutto da rifare: Belotti al Como, Azmoun tornato al Bayer Leverkusen. E poi c’è la doppia grana Dybala. Grana perché bisogna mettere in preventivo i suoi infortuni, costante di tutta la carriera.
Grana perché con la Roma pensierosa per una rosa numericamente insufficiente e qualitativamente mancante, c’è un rinnovo con la Joya in alto mare: anche perché l’argentino sta per volare in patria per sposarsi (il 20 luglio) e tornerà a Trigoria soltanto per fine mese.
Il colpo Chiesa sembra sfumato, al massimo dalla Juventus potrebbe arrivare Mati Soulè. Per carità talentuoso il ragazzo argentino, ma si è messo pur sempre in luce con il Frosinone, non è proprio quella tipologia di giocatore in grado di lottare per la Champions League.
Anche perché Inter, Juve e Napoli sono molto più avanti della Roma, anche il Milan, senza dimenticare l’Atalanta, di questo passo e senza top player anche l’obiettivo Europa League sembra non essere proprio così scontato. In questo contesto si registra anche una separazione.
È finito il ciclo di Tugberk Tanrivermis alla Roma. È stato proprio l’allenatore turco a ratificare la separazione, via social. Non un addio di poco conto. Sia dal punto di vista dell’esperienza sia sotto il profilo agonistico, a Trigoria si ricorderanno di lui.
Figura tanto storica quanto importante, Tanrivermis per un lustro è stata una figura di assoluto rilievo all’interno del settore giovanile della Roma: lo confermano uno scudetto e una Supercoppa Under 15, bene anche con l’Under 18. Ora l’addio, in un contesto generale non proprio idilliaco.