Nazionale, dopo il fallimento arrivano le scuse: “Non siamo stati all’altezza” | Il leader fa mea culpa
Al termine dell’Europeo uno dei leader della nazionale ci ha messo la faccia e ha parlato dell’ennesimo fallimento collettivo
L’Europeo 2024 si è concluso ormai da qualche giorno. In attesa della ripresa dei vari campionati nazionali è tempo di fare dei bilanci delle nazionali che hanno preso parte alla rassegna continentale.
La Spagna che ha trionfato nella manifestazione per la quarta volta nella sua storia è sicuramente la formazione che ha guadagnato i maggiori consensi. Ha fatto un percorso netto e lineare e ha eliminato diverse squadre importanti.
Inoltre ha messo in mostra dei talenti dal sicuro avvenire che potranno essere fondamentali tra due anni al Mondiale che si svolgerà tra Stati Uniti, Messico e Canada. Al contempo però ci sono anche delle formazioni deluse da cui ci si aspettava molto di più.
In primis c’è la Germania padrona di casa, che però è uscita ai quarti di finale contro la formazione che ha poi alzato la coppa. Discorso differente per l’Italia eliminata dall’organizzatissima Svizzera al termine di una prestazione sconcertante.
Le scuse di Donnarumma dopo il match con la Svizzera
Per questo Donnarumma dopo il fischio finale del match di Berlino si è scusato con i tifosi presenti e si è preso le sue responsabilità per un Europeo nato male e conclusosi peggio. In nessuna delle quattro gare l’Italia ha incantato, anzi ha fatto sempre più fatica fino ad uscire in maniera mesta e poco gratificante.
L’Italia però poteva fregiarsi del titolo vinto tre anni fa e per quanto le prospettive future non siano affatto rosee almeno ha qualcosa di recente da poter ricordare. L’Inghilterra al contrario si porta ancora dietro il peso di non essere riuscita a conquistare il trofeo e di non essere riuscita a debellare la maledizione che va avanti dal 1966 anno in cui la nazionale dei Tre Leoni ha vinto il mondiale (unico titolo conquistato nella sua storia).
Lo sfogo social di Bellingham in seguito alla finale persa
A parlare della situazione dei britannici ci ha pensato la sua principale stella ovvero Jude Bellingham che dopo la Champions League vinta con il Real Madrid sperava di poter fare il bis con la sua nazionale. Ed invece il sogno si è infranto nei minuti finali del match con la Spagna per via della rete di Oyarzabal.
L’asso dei galacticos non ha usato mezzi termini per descrivere la debacle inglese: “Non siamo stati all’altezza della Spagna, fa male perché eravamo a un passo dalla gloria. È davvero frustrante scrivere questo dopo ogni torneo. Non ci resta che alzare le mani e chiedere scusa. L’unica cosa che posso dire è che ce l’abbiamo messa tutta”. Il tempo per riprovarci non gli manca visto che ha appena 21 anni, ma ovviamente servirà qualcosa in più a livello collettivo.