Tra rumors, voci e un clamoroso processo di reclutamento online si è aperta la corsa alla panchina dell’Inghilterra. Ecco l’erede di Southgate.
L’hanno invitato a dimettersi, spinto più che dalla vox populi da tabloid e media d’Oltremanica. Meglio andare via che essere cacciato anche se l’accanimento verso Gareth Southgate ha un qualcosa di inspiegabile.
Quarti Mondiali e due finali di fila agli Europei: qualsiasi nazionale ci avrebbe messo la firma per questi risultati in un percorso lungo 8 anni. Ma nella terra di Sua Maestà vivono con l’ossessione del football “It’s coming home“.
Più che il ritornello dell’iconica canzone Lighting Seeds nata per Euro 1996, però, un’ossessione per un successo che manca dal 1966, da quei Mondiali casalinghi su cui aleggia dopo 58 anni ancora un gol-fantasma. Tant’è.
Southgate ha fatto tanto per la nazionale dei Tre Leoni, ma non è riuscito a portare a casa un trofeo: forse era meglio esonerarlo dopo la finale persa tra mille rimpianti ai tiri di rigore contro l’Italia, anziché dopo quella con una Spagna molto più forte, sia per la qualità dei talenti sia per la quantità di top player. Ormai quel che fatto, è fatto.
Il passato si conosce, e ormai non ci si può fare nulla. Il presente, invece, è il tempo per aprire un nuovo ciclo che possa essere vincente in un futuro prossimo. Subito dopo le dimissioni di Gareth Southgate, i primi rumors sul suo successore. Eddie Howe, Graham Potter, Mauricio Pochettino e Lee Carsley i partecipanti al casting.
Probabilmente ne usciranno fuori altri. Perché? Perché la Federazione inglese ha lanciato un processo di reclutamento per il nuovo commissario tecnico con un annuncio direttamente sul suo sito. Aperto a tutti. Per qualcuno una provocazione, ma chi vuole può inviare il proprio curriculm online. Se dipendesse dalla Football Association, comunque, il nome sarebbe già uscito fuori.
Pep Guardiola è il sogno proibito per la Nazionale dei Tre Leoni. Lo ha rivelato qualche giorno fa il The Independent. L’attuale allenatore del Manchester City sarebbe la prima scelta della federazione inglese, addirittura senza attendere il 2025, quando scadrà il contratto con la nazionale dei Tre Leoni.
A dar credito alle indiscrezioni, lo stesso Pep. Che in un recente passato aveva anche confessato la volontà di diventare un commissario tecnico. La FA ci proverà, anche perché Jurgen Klopp, altro candidato alla panchina dell’Inghilterra, ha confermato di volersi fermare a tempo indeterminato.