La decisione ha del clamoroso. Andiamo a scoprire quale panchina è cambiata a poche settimane dal via del campionato di Serie A
La preparazione estiva è ormai entrata nel vivo per le 20 squadre di Serie A. Tra poco meno di un mese si parte con il nuovo campionato e tutte le compagini del massimo campionato vogliono farsi trovare pronte ai nastri di partenza.
Al contempo c’è da badare alle questioni di calciomercato, che in qualche modo distolgono sempre l’attenzione dal campo. Alcune compagini infatti sono già più avanti e devono solo inserire qualche altro tassello per completare le proprie rose.
Altre invece sono ancora piuttosto ferme e aspetteranno l’ultima parte per piazzare qualche colpo senza spendere cifre folli. In tutto questo scenario c’è anche chi ha annunciato solo ora il nuovo allenatore.
Solitamente questo passaggio avviene tra fine maggio e inizio giugno, ma per un club della massima serie l’avvicendamento in panchina è avvenuto solo adesso. Dunque, andiamo a scoprire chi ha annunciato questo clamoroso cambiamento.
Stiamo parlando del Como, che ha comunicato che Fabregas sarà il nuovo allenatore della squadra neopromossa. A qualcuno verrebbe da storcere il naso visto che l’ex calciatore del Barcellona aveva già condotto i lombardi nella passata stagione. Ad onor del vero però seppur i riflettori erano puntati su di lui, lo spagnolo è stato solo un assistente.
Gli mancava il patentino da allenatore, che ha finalmente conseguito dopo aver frequentato gli appositi corsi. Ora invece può fregiarsi della carica più prestigiosa e ha firmato un contratto quadriennale. Dovrà essere l’arma in più del Como in vista di una stagione che si preannuncia importantissima. La società tornata in A dopo 21 anni adesso vuole rimanerci in pianta stabile e crescere in maniera esponenziale.
Dunque, come detto in precedenza Fabregas nella passata stagione in Serie B non è stato il vero allenatore del Como. Questa carica è stata ricoperta da Osian Roberts, che in seguito a questo cambiamento si dedicherà a tutt’altro.
Infatti, le sue attenzioni si sposteranno sul ruolo di Head of Development, con il compito di creare una cultura identitaria all’interno dell’organizzazione, compresi i piani di formazione degli allenatori e di sviluppo dei giocatori. Dunque, anche questo aspetto è stato messo a posto. Il Como adesso è pronto a fare la voce grossa e dare battaglia a tutte le altre formazioni del campionato.