Non solo un Como grandi firme. Il progetto lariani coinvolge anche i giovani di talento: ecco un investimento da 15 milioni di euro.
Chi pensava che il Como fosse una sorta di cimitero degli elefanti, si sbagliava di grosso. Certo, l’esperienza per una matricola di Serie A che mancava dalla categoria regina del calcio nostrano da ben 21 anni, ci doveva essere per forza.
Belotti per una squadra che ha nella salvezza un obiettivo minimo prima di puntare a diventare una rivelazione della prossima Serie A, è un lusso. Il Gallo può rilanciarsi, e il Como può rappresentare un nuovo trampolino, anche in ottica nazionale.
Varane non è ancora ufficiale, anche se Cesc Fabregas sta spingendo per chiudere la trattativa al più presto, visto che tra un mese il campionato è già bello che iniziato. In porta alla fine non è arrivato Pau Lopez. Il Marsiglia di De Zerbi non lo ha liberato.
Ma fa niente, con le spalle coperte dalla proprietà dal patrimonio più ricco, per distacco, della Serie A, la squadra mercato lariana ha saputo subito sterzare. Audero ha l’esperienza giusta per difendere i pali della porta lariana.
Alberto Moreno e Dossena, il colpaccio Mazzitelli preso dal Frosinone, un centrocampista con il vizio del gol che potrebbe fare le fortune di Cesc Fabregas. Chissà se arriverà Arthur, tornato alla Juventus dopo il prestito alla Fiorentina, ma in uscita: la trattativa c’è, nelle prossime settimane si capirà come andrà a finire.
Ma non sarà soltanto un Como grandi firme, il progetto è a tutto tondo, visto che si sta trattando con il Bayern Monaco Manuel Pisano, attaccante classe 2006, che è dovuto volare in Germania a far notare il suo talento. Trattativa alla Zirkzee, passato proprio da Monaco di Baviera prima di esplodere al Bologna, il che vuol dire elevata percentuale di rivendita, eventualmente, anche un diritto di pareggiare le offerte future di parti terze. Non solo.
Como sulle tracce di Simone Pafundi, grande protagonista dell’Italia Under 19 semifinalista europea di categoria. Fino a gennaio giocherà a Losanna, anche se l’Azzurrino ha una gran voglia di andare via, anche perché gli svizzeri non possono usufruire delle società partner per riscattarlo, a 15 milioni di euro.
Il Como quella cifra ce l’ha e potrebbe spenderla serenamente, tanto all’Udinese c’è Lucca, quindi anche una volta tornato dal prestito sarà difficile per Pafundi totalizzare un alto minutaggio. Cesc Fabregas non si farebbe problemi a lanciarlo nella mischia.