Formula 1, l’Ungheria costa cara a Verstappen: “Punizione esemplare” | L’annuncio non lascia scampo
Spa è dietro l’angolo, ma l’eco dell’Hungaroring ancora non si è sopito. Tutti contro Verstappen. “Una punizione esemplare”.
La fine di luglio coinciderà con l’inizio di fatto della sosta: il Gran Premio di SPA chiuderà una lunga, contraddittoria ma super interessante prima parte di Mondiale. Ad agosto non si correrà, dopo il Belgio si tornerà in pista direttamente a Monza.
Presente e futuro sono delineati, a grande linee, ma il recente passato è un tempo ancora da vivere. Il Gran Premio dell’Hungaroring ha lasciato strascichi, sotto tutti i punti di vista. Mai visto Max Verstappen così nervoso, addirittura a rischio squalifica.
Nervoso in partenza, quando è stato costretto dalla Red Bull a restituire una posizione. Nervoso durante tutto il Gran Premio, con delle urla durante tutti i team radio che hanno colpito. Nervoso soprattutto con la scuderia, accusata di aver sbagliato tutto: dalla strategia a quegli aggiornamenti indigesti.
Nervoso in quel sorpasso a Hamilton dove per poco non usciva dalla gara, nervoso anche dopo il Gran Premio, con quel battibecco con gli Stewart per l’infermeria. Eppure Max è saldamente al comando del Mondiale, soprattutto non c’è un vero competitor per il primato.
Tutti contro SuperMax
In Ungheria ha trionfato Piastri, prima ancora la doppietta Mercedes Hamilton-Russell, il secondo in classifica è un Norris molto performante (partenze a parte) ma non impeccabile, senza dimenticare che è a 75 punti dal leader. Eppure i mal di pancia Max, misti ai rumors sul forte interesse della Mercedes, dominano la scena.
Verstappen sotto pressione? Chissà. Di certo ce l’hanno un po’ tutti con lui. La Red Bull non ci è andata tanto per sottile, Lambiase in occasione dell’incidente con Hamilton lo ha etichettato come un pilota con atteggiamenti da bambino. Fosse l’unico.
Le accuse
Super Max nell’occhio del ciclone delle critiche dopo quanto l’accaduto in terra magiara. Sì, si parla ancora del Gran Premio dell’Hungaroring nella settimana che porta a SPA, 14esima prova del Mondiale. Perfino Giancarlo Minardi ci è andato giù pesante.
“Stiamo assistendo a un forte cambiamento delle forze in campo rispetto a inizio stagione con una Red Bull che sta incontrando qualche difficoltà di troppo. Se da un lato c’è un pilota disperso – Perez – dall’altro c’è un Verstappen assolutamente nervoso che ha commesso una manovra altamente pericolosa che avrebbe meritato una punizione esemplare”. Era da tanto tempo che non si tornava a parlare della guida di Max. Tanto straordinaria, quanto borderline. “Con Hamilton – conclude Minardi – ha commesso un’infrazione non da tre volte campione del mondo. E non è neanche la prima di quest’anno”.