‘È la mia ultima stagione’: il calcio perde una leggenda | Ritiro annunciato a fine anno
Una leggenda del calcio ha annunciato il ritiro al termine della prossima stagione. Le sue gesta però resteranno negli annali di questo sport
Gli anni passano per tutti, anche per i calciatori. Gli eroi a cui eravamo affezionati da bambini si stanno man mano congedando dal mondo del calcio lasciando una sorta di senso di vuoto negli appassionati.
A prescindere da ciò, le emozioni che hanno saputo regalare resteranno per sempre. D’altronde i colpi dei fuoriclasse non hanno tempo e vengono tramandati di padre in figlio. Un po’ come la “mano de Dios” di Maradona, ancora oggi evocata da grandi e piccini.
Decisamente più attuali sono le giocate di altissima qualità di Messi, che al termine della sua carriera dopo aver vinto tutto con il Barcellona è riuscito a scrollarsi di dosso anche la maledizione della Nazionale contribuendo ai successi dell’Argentina.
L’albiceleste ha vinto le ultime due Coppa America e soprattutto il Mondiale del 2022, che la pulce aspettava con ansia. Adesso anche per il popolo argentino è diventato di diritto uno dei “mostri sacri” da ricordare e venerare per sempre.
Quale giocatore ha annunciato il ritiro a fine anno
Ma tranquilli non stiamo parlando di lui per quanto riguarda il ritiro dal calcio giocato. Messi non ha ancora comunicato nulla in tal senso. Dunque, i tifosi di tutto il mondo possono ancora dormire sonni tranquilli e tenere nel cassetto i fazzoletti utili ad asciugare le lacrime.
L’annuncio potrebbe arrivare invece da Jamie Vardy, storico attaccante del Leicester, che di fatto ha dedicato quasi tutta la sua carriera alla causa delle Foxes. Lo scorso gennaio ha compiuto 37 anni, ragion per cui questa decisione può starci.
I successi più importanti della carriera di Jamie Vardy
Prima però ha ancora una missione da svolgere: contribuire alla permanenza in Premier League della sua squadra dopo aver dato un importante apporto per la risalita dalla Championship. Chiaramente Vardy per i tifosi del Leicester e non solo rimarrà il bomber del leggendario titolo conquistato nel 2016 sotto la guida di Claudio Ranieri.
Inoltre sarà ricordato come una delle ultime vere bandiere del calcio moderno. Nel momento migliore della sua carriera ha rifiutato le avance faraoniche dei grandi club pur di rimanere nella sua squadra del cuore. Un gesto che va in controtendenza con quanto accade oggi, dove i calciatori alla prima offerta vantaggiosa cambiano subito maglia senza pensarci. Adesso però deve pensare a mettere l’ultimo tassello prima di poter appendere definitivamente le scarpette al chiodo.