Juve, c’è il primo bocciato: la società lo mette sul mercato | 10 milioni e saluta Torino
C’è il placet di Thiago Motta, la Juve lo mette sul mercato. Un’operazione da dieci milioni di euro nelle casse bianconere.
Nella settimana iniziata con il saluto strappa lacrime di Mati Soulé alla Juve prima di approdare alla Roma (“Non vi dimenticherò mai”) il mercato la fa da padrone in casa della Signora. Un mercato sostenibile, naturalmente.
In entrata la trattativa per Jean Clair Todibo è alle battute finali, accordo quasi raggiunto sulla base di un quinquennale per il difensore francese, l’ultimo ostacolo rappresentato dal Nizza. Che vuole 37 milioni per la cessione a titolo definitivo, contro la metà offerta dai bianconeri. Una via di mezzo potrebbe essere trovata con il prestito con obbligo di riscatto.
Più complessa invece la trattativa per Adeyemi. Giuntoli la scorsa settimana ha incontrato l’entourage dell’esterno offensivo del Borussia Dortmund. Il problema non è il giocatore, affascinato dalla possibilità di giocare in Italia con i bianconeri.
Ma, come rivela la Stampa, è il club tedesco, irremovibile: non avrebbe intenzione di cederlo se non per 50 milioni di euro. Adeyemi non vuole andare allo scontro con la Banda dell’Oro: è riconoscente al Dortmund e non ha intenzione di forzare la mano. Tant’è.
Entrate e uscite
Il mercato sostenibile funziona così, la Signora sta intensificando le trattative per chiudere con altri giocatori dopo Di Gregori, Douglas Luiz e Khephren Thuram, consapevole che però deve vendere, anche dopo le cessioni di Mati Soulè e Huijsen.
Così, mentre si aspettano news, positive o negative a seconda dei punti di vista, per Federico Chiesa (deve incontrare ancora Thiago Motta), ecco un’altra probabile uscita. Quella di Tiago Djalò, oggetto misterioso durante l’egida Max Allegri, che non sembra proprio rientrare nei piani del nuovo allenatore bianconero.
La strategia
L’abbondanza ora in difesa e le difficoltà di vendere Rugani, starebbe spingendo la Signora a mettere sul mercato il portoghese. E pensare che a gennaio Giuntoli lo prese mentre stava andando all’Inter, strappandolo alla Beneamata che lo avrebbe preso a parametro zero, pagando un indennizzo.
Il portoghese a Torino non si è mai visto, quindi è un oggetto misterioso. E per questo, forse, che la dirigenza bianconera sta pensando di trovare una sistemazione nel breve, in modo tale da continuare nella campagna di rafforzamento in vista della Serie A, ormai alle porte. Per dieci milioni la Juventus lo cederà. Soltanto a settembre, infine, si parlerà del rinnovo di contratto di Dusan Vlahovic, ma questa è un’altra storia.