Nostalgia canaglia. La lontananza dalla Serie A potrebbe indurre Luis Muriel a lasciare gli Stati Uniti e accettare la corte di una italiana.
Ha lasciato l’Italia tra mille rimpianti, soprattutto quelli di chi avrebbero voluto vederlo ancora inventarsi giocate mozzafiato e gol da cineteca in Serie A. È negli States Luis Muriel, dallo scorso febbraio, quando ha detto sì alla corte dell’Orlando City.
Triennale da due milioni di euro all’anno di ingaggio in quel campionato che sta diventando sempre più la risposta credibile alla Saudi Pro League. Già perché come Cristiano Ronaldo in terra saudita, Messi negli Stati Uniti ha fatto proseliti.
Sono saliti a 43 i giocatori di Serie A che sono passati dalla MLS, il massimo campionato di calcio a stelle e a strisce. Chiellini certamente il più iconico, Luis Muriel quello con più talento, maggiore dei Nesta e Pirlo, Kakà e Higuain, fino ad arrivare a Insigne e Bernardeschi.
Con Muriel ci si è sempre divisi tra chi ha visto in lui le stigmate di Ronaldo il Fenomeno (lo ha sempre ricordato per le caratteristiche), e chi lo ha accusato di avere sperperato il suo talento, per mancanza di continuità, in primis. Infortuni e una testa non proprio da leader.
Tutti d’accordo comunque sul talento, come il suo davvero in pochi, anche se a 32 anni sta faticando al debutto nel campionato statunitense. Il richiamo dell’Italia e quella nostalgia canaglia potrebbero giocare un brutto scherzo.
Fargli cambiare idea, anche perché quest’anno la società più ricca per patrimonio dell’intera Serie A, è una matricola che mancava nel gotha del calcio nostrano da 21 anni. Di chi si sta parlando? Del Como ovviamente. È qui che nasce un pensiero stupendo.
Vuoi per i paperoni proprietari del club lariano, gli Hartono, vuoi perché Cesc Fabregas ha talmente tante conoscenze che lo fanno trascendere soltanto dal suo ruolo, l’allenatore, travestendolo anche da uomo mercato, il Como sta trattando davvero tanti nomi.
L’arrivo di Varane, poi, ha definitivamente regalato credibilità al un Como che punterà certamente alla salvezza, ma una volta blindata la categoria potrebbe ambire a qualcos’altro vista la grande quantità economica e la qualità di Cesc Fabregas. Un contesto ideale per Luis Muriel, una ciliegina sulla torta per la campagna di rafforzamento del Como. Per ora la trattativa deve ancora decollare, ma quella di rivedere Muriel in Serie A potrebbe non essere una semplice suggestione.