Calcio

Atalanta, prime polemiche nello spogliatoio: “Questo numero non si tocca” | Parte male la stagione della Dea

Gasperini (LaPresse) – ilposticipo.it

In casa Atalanta è scoppiato un piccolo caso per via di un numero di maglia. Andiamo a ricostruire la vicenda nel dettaglio

L’Atalanta è sicuramente una delle formazioni più attese del campionato che sta per iniziare. Dopo lo storico trionfo in Europa League, la società vuole alzare l’asticella anche in Italia e provare ad insidiare le grandi.

La notizia del lungo infortunio di Scamacca ha però dato una forte botta alle ambizioni della Dea, che adesso dovrà capire quali soluzioni adottare in attacco. Col mercato ancora aperto non è da escludere che possa arrivare un sostituto, ma non è detto.

Infatti seppur in rosa non sia presente un centravanti di peso come l’ex giocatore del Sassuolo, mister Gasperini può contare su una serie di calciatori offensivi che hanno estro e classe. Non essendo degli attaccanti veri e propri potrebbero rappresentare un effetto sorpresa per le difese avversarie.

Tra le frecce nell’arco dei nerazzurri c’è anche Zaniolo, arrivato quest’estate dal Galatasaray. Il fantasista spera di potersi rilanciare anche in Serie A dopo la parentesi turca e il prestito all’Aston Villa. Al momento però è al centro di un caso non propriamente roseo.

Il numero di maglia della discordia

Il giocatore che in passato ha vestito la maglia della Roma infatti nel corso della sua carriera si è spesso affidato al 22 come numero di maglia. A Bergamo però quella combinazione è già sulle spalle di Matteo Ruggeri, che non è intenzionato a cedergliela.

Ai microfoni di Sportitalia ha affermato senza alcun giro di parole che il nuovo arrivato deve necessariamente cercarsi un altro numero. Una presa di posizione chiara e netta, che seppur priva di polemica non è detto che non possa incidere all’interno dello spogliatoio.

Ruggeri (LaPresse) – ilposticipo.it

Le motivazioni di Ruggeri

Ruggeri ha svelato che Zaniolo gli ha chiesto subito la 22 appena arrivato, ma lui probabilmente per una questione scaramantica ha declinato la proposta invitando il neo compagno di squadra a scegliere un altro numero. Il tutto è legato alla passata stagione che ha visto i bergamaschi portarsi a casa la seconda coppa europea per importanza.

Un qualcosa che resterà per sempre nel cuore di Ruggeri, bergamasco di nascita e cresciuto nelle giovanili orobiche. Per questo il numero 22 non si tocca. Di fatto è il segno di un’impresa che ha sancito l’ingresso nel grande del calcio di una piazza che nella sua storia mai era arrivata a competere a livelli così elevati.