‘Non è mai successo’: stupore De Zerbi | La novità che cambia la sua carriera
Roberto De Zerbi attualmente alla guida del Marsiglia ha parlato di un aspetto che non aveva mai colto prima nel corso della sua carriera
L’avventura di Roberto De Zerbi sulla panchina del Marsiglia si preannuncia piuttosto intrigante. Dopo l’esperienza tra alti e bassi in Inghilterra con il Brighton l’ex tecnico del Sassuolo ha optato per il progetto dei francesi.
L’OM così come viene chiamato in Francia è tra i club più prestigiosi d’Oltralpe ed è l’unico fino ad ora che ha portato in patria la Champions League nel 1993 vincendo a sorpresa la finale contro il Milan.
Inoltre De Zerbi che da sempre è un fautore dell’idea di gioco (anche a scapito dei risultati) ha visto in questa piazza un potenziale importante che poteva consentirgli di esprimere al meglio le sue qualità.
Il resto lo ha fatto la società, in primis Pablo Longoria. Il presidente ha dato vita ad una campagna di rafforzamento decisamente importante, soprattutto se si considera che la squadra quest’anno non disputerà le coppe europee.
Marsiglia: il piano di rilancio con De Zerbi
Alla corte di De Zerbi sono arrivati infatti giocatori del calibro di Greenwood (battuta la concorrenza del Napoli e soprattutto della Lazio), Valentin Carboni, Hojbjerg, Brassier e Ismael Koné, che avranno il compito di riportare la squadra quanto meno in Europa League.
L’obiettivo però è la Champions League, che dà più introiti e possibilità di crescita. Giocare una partita alla settimana può essere sicuramente un buon viatico per riuscire a centrare l’ambizioso traguardo.
De Zerbi e la grande sorpresa nei primi mesi al Marsiglia
Ovviamente ci sarà tanto da lavorare, anche perché per poter giocare “alla De Zerbi” è necessario che tutti i meccanismi vengano messi al posto giusto. A quanto pare però la transizione è già a buon punto secondo l’allenatore italiano. Infatti in un’intervista riportata da La Provence ha dichiarato senza troppi giri di parole di essere ampiamente soddisfatto fino a questo momento: “Di tutte le squadre che ho potuto allenare, l’Olympique Marsiglia è quella che ha assimilato più velocemente i miei principi di gioco”.
Un gran bel passo visto che in passato alcune sue compagini hanno faticato e non poco ad assimilare il suo credo tattico. Una prima volta importante nella sua carriera, che chissà non possa essere di buon auspicio non solo per questa stagione, bensì per il suo futuro da allenatore. D’altronde in Italia in tanti aspettano il suo ritorno.