Kalulu vestirà di bianconero nella stagione che verrà. Ma potrebbe non essere il solo. La Juventus fa spesa a Milano.
Una trattativa lampo. Ibrida, per dirla alla Gazzetta dello Sport: un prestito senza obbligo di riscatto. La Juventus pagherà subito circa tre milioni e mezzo al Milan. C’è da limare soltanto alcuni dettagli, visite mediche e firma suggelleranno un altro acquisto per la rinnovata Juventus, made in Thiago Motta.
Douglas Luiz e Khephren Thuram, Michele Di Gregorio. Il quarto rinforzo bianconero sarà Pierre Kalulu, difensore francese classe 2000 che passerà dal Milan alla Juventus per una cifra vicina ai 20 milioni di euro, più il 10% di diritto futuro al Milan nel caso in cui la Juve – una volta acquisito il calciatore – andrà a cederlo.
Giuntoli ha convinto Thiago Motta con Kalulu perché può interpretare diversi ruoli difensivi: centrale di sinistra da destro naturale, può essere utilizzato anche da esterno, posizione in cui è cresciuto nelle giovanili del Lione. Se non avrà gli infortuni che hanno costellato la sua ultima stagione al Milan, può essere una pedina importante nello scacchiere di Thiago Motta.
Ottime caratteristiche fisiche: è un giocatore molto veloce e rapido, sia sul lungo che sul breve, e molto bravo nel resistere ai contrasti fisici. Insomma, un profilo che risponde alle funzionalità della visione di gioco di Thiago Motta. Ma Kalulu potrebbe non essere l’unico giocatore che dalla Milano rossonero passa alla Torino bianconero.
Negli ultimi giorni di mercato, più o meno all’indomani della certezza che Federico Chiesa non rientra nei piani della Juventus, si era sparsa un’indiscrezione di un clamoroso scambio, al netto di contropartita economica.
Chiesa al Milan, che in cambio darebbe alla Juventus un pupillo di Thiago Motta: Alexis Saelemaekers, reduce da una fantastica stagione proprio nel Bologna del nuovo allenatore bianconero. L’ingaggio altissimo di Chiesa (5 milioni di euro) è uno scoglio da superare, ma Saele interessa e non poco la Juve, a prescindere da Chiesa.
Thiago Motta ha voluto il merito di ottimizzare le qualità del centrocampista belga al suo gioco. L’ex Anderlecht è un giocatore che può essere schierato come esterno del tridente d’attacco, in 4-2-3-1 o, all’occorrenza, perfino come terzino destro.
Ambidestro, può giocare sia a destra sia a sinistra, è veloce e ha un ottimo dribbling, oltre a essere un ottimo crossatore, con importanti abilità nel possesso palla. Se lo scambio con Chiesa non dovesse andare in porto, la Juve potrebbe comunque provare a prenderlo. A prescindere. Motta ha già detto sì.