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‘Baroni lo ha fatto fuori’: addio ufficiale alla Lazio | I tifosi credevano in lui

Marco Baroni, quando era l'allenatore del Verona – Foto ANSA JMania.it - IlPosticipo.it
Marco Baroni, quando era l’allenatore del Verona – Foto ANSA JMania.it – IlPosticipo.it

Il nuovo allenatore della Lazio ha dato l’ok nell’immediato: il gioiellino non serve al progetto della squadra. Già trovata una sistemazione.

Il nuovo allenatore della Lazio, Marco Baroni, non ha alcuna intenzione di dimostrarsi inadeguato alla guida tecnica di una squadra così blasonata e importante come quella biancoceleste. Il patron Claudio Lotito, quando lo ha nominato nuovo allenatore della squadra, ha ricevuto parecchie critiche da parte di alcuni tifosi scettici e titubanti sul fatto che un allenatore con così poca esperienza in Serie A potesse avere un ruolo di spicco con la Lazio.

Ma da quando i curriculum fanno la differenza? Beh, questo potrebbe essere ciò che sia risuonato nella mente di Lotito proprio quando leggeva critiche a destra e a manca. Lo stesso Maurizio Sarri, che fino allo scorso anno è stato per la prima parte di stagione tecnico dei biancocelesti, prima di approdare al Napoli, non aveva avuto un passato particolarmente glorioso.

Basti pensare che i numeri parlano chiaro: i partenopei sono riusciti a ottenere il maggior record di punti in classifica in Serie A proprio quando alla guida tecnica vi era l’allenatore toscano e a vincere lo Scudetto fu la Juventus.

Quest’ultimo, prima di prendere le redini del Napoli, in Serie A aveva allenato solo l’Empoli, una squadra che ha sempre lottato per non retrocedere. Da ciò, quindi, emerge ancor di più la fiducia e la chiarezza che devono esserci nei confronti dell’ambiente biancoceleste, soprattutto del tecnico Baroni.

La cura Baroni

Quest’ultimo ha dimostrato che, con il Lecce prima e il Verona poi, è riuscito a ottenere salvezze tranquille senza nemmeno soffrire più di tanto. Basti pensare che proprio in Veneto, fino allo scorso anno, si è ritrovato a gennaio a perdere pezzi importanti come Milan Djurić, andato al Monza, e Cyril Ngonge, giunto al Napoli, riuscendo comunque nell’impresa di mantenere la categoria per gli scaligeri.

Questo dimostra quindi quanto sia un allenatore pragmatico, cinico e che sinceramente delle critiche se ne preoccupa poco. La Lazio è stata totalmente rivoluzionata, e sono arrivati anche alcuni pupilli, come Noslin, che lo scorso anno, proprio al Verona, è stato un elemento imprescindibile. Baroni, una volta giunto a Roma, ha avuto la possibilità di riavere un suo vecchio pupillo, ovvero l’attaccante Noslin, che sarà uno dei punti di riferimento della squadra per la prossima stagione.

Cancellieri in campo con la maglia dell'Empoli - foto LaPresse JMania.it - IlPosticipo.it
Cancellieri in campo con la maglia dell’Empoli – foto LaPresse JMania.it – IlPosticipo.it

Cancellieri al Parma

Claudio Lotito, rivoluzionando la guida tecnica, tattica e la presenza in campo, è consapevole del rischio di dover adattare la squadra al campionato con tanti volti nuovi, ma ha anche la consapevolezza di aver ringiovanito la rosa e, soprattutto, di aver posto le basi per un futuro più roseo. Dinanzi ai tanti stravolgimenti che ci sono stati in squadra fino ad ora, è arrivato anche il comunicato ufficiale che, oltre a Ciro Immobile, anche un altro attaccante ha lasciato definitivamente la Lazio per approdare al Parma.

Proprio sul sito ufficiale degli emiliani è stata pubblicata la notizia dell’arrivo di Matteo Cancellieri, che dopo il prestito all’Empoli lo scorso anno, è passato ai ducali per disputare un nuovo campionato di Serie A da protagonista.