È finita nel peggiore dei modi tra Teun Koopmeiners e l’Atalanta. I tifosi lo hanno scaricato da tempo, solo plus valenza per il club.
Gasperini il primo ad accorgersi di lui a tempi dell’AZ Alkmaar. Gli piacque subito perché sapeva fare tutto e poteva ricoprire qualsiasi ruolo in mezzo al campo. Dispensava calcio ma lo rifiniva pure, all’occorrenza anche su rigore o su punizione.
L’Atalanta lo prese a fine agosto del 2021 per circa 14 milioni di euro più il 10% sulla futura rivendita. Koopmeiners impiega pochissimo a entrare nei meccanismi di Gasperini, l’unico dei nuovi acquisti a prendersi un posto da titolare nello scacchiere nerazzurro, senza bisogno di dover metabolizzare i rigidi dettami di gioco dell’innovativo allenatore dei bergamaschi.
Teun impiega qualche giornata a esultare a braccia elevate, nel giorno del suo ventiquattresimo compleanno ne fa addirittura due nel 4-0 alla Sampdoria. Nella stagione susseguente arriverà perfino il tris, contro il Torino, primo olandese a riuscirci dopo Marco van Basten e Wim Kieft.
Non sarà l’unica tripletta, ne realizzerà un’altra all’ultima giornata contro il Monza, chiudendo la stagione in doppia cifra per la prima volta in Serie A. Koopmeiners è la mente della proposta di gioco della Dea anche nella stagione successiva a maggio scorso il punto più alto della sua esperienza in nerazzurro, l’Europa League vinta da protagonista contro l’imbattibile Bayer Leverkusen.
Gasperini alla fine resta e Percassi fa capire subito che ci vogliono 60 milioni di euro per prenderlo, anche se la sua cessione non è il programma. A cambiare tutto è la volontà del giocatore, che trova l’accordo con la Juventus e fa di tutto per essere venduto. A costo di finire fuori rosa.
Così accade. Un rischio che alla fine ha pagato anche se non c’è stato quel lieto fine che la storia tra Koopmeiners e l’Atalanta meritava per tre anni splendidi, almeno dal punto di vista di risultati e di prestazioni. Sì perché ormai è finita, con i tifosi che hanno attaccato Koop sui social, prima di cancellarlo dai loro cuori.
Lasciata passare l’arrabbiatura per un comportamento che l’Atalanta giudica inaccettabile, la Dea ha aperto alla sua cessione, ma sempre a determinate condizioni. Ne sa qualcosa Cristiano Giuntoli, che alla fine si è dovuto arrendersi al diktat atalantino.
52 milioni di euro, a cui se ne aggiungeranno circa 6 di bonus con il verificarsi di determinate condizioni al termine della stagione. Dovrebbe essere questa l’offerta giusta della Juventus. L’accordo con il centrocampista olandese era stato trovato da tempo: Koopmeiners guadagnerà circa 3,5 milioni col beneficio per i torinesi del decreto crescita. Il caso è chiuso.