Il Chelsea ha praticamente sue squadre con gli esuberi e deve cedere per forza. Mudryk può parte, ecco l’occasione in Serie A.
L’ultimo report dalla Terra d’Albione evidenzia la scellerata politica di patron Boehly, soprattutto considerando i soldi spesi (troppi) in relazione ai trofei alzati, praticamente nulla. In Italia ha colpito la situazione della Juventus, in Inghilterra si va ben oltre.
Otto portieri a libro paga per un totale di 43 in rosa, che per l’autorevole The Athletic sono 43, per la BBC addirittura 55. Questi i giocatori di proprietà di un Chelsea finito da tempo nel mirino della Football Association. Non solo.
Nella prima giornata di Premier Raheem Sterling, il Blues più pagato di tutti (quasi 11 milioni di euro) non è stato convocato da Enzo Maresca per scelta tecnica, facendo scattare la reazione dell’esterno inglese, per mano dei suoi legali.
“Raheem ha un contratto col Chelsea per altri tre anni e le sue aspettative erano che facesse parte della squadra – si legge in uno stralcio ufficiale – per questa partita. Abbiamo sempre avuto un dialogo positivo col Chelsea, e ampie rassicurazioni, ora vogliamo chiarezza sul suo futuro“.
Al netto degli esuberi, Enzo Maresca, il nuovo manager dei Blues, ha 28 giocatori in rosa e si è prontamente lamentato, anche in considerazione del fatto che in Premier la lista può contenerne soltanto 25. “Non sono io a dover cercare una soluzione – ammette l’ex vice di Pepe Guardiola al Manchester United – ci sta pensando la dirigenza”.
La situazione Chelsea non sono viene monitorata dalla Football Association, ma anche da mezza Europa, tutti quelli che vedono negli esuberi del club di Stamford Bridge un’occasione da prendere al volo. Tra questi ci potrebbe essere anche Mychajlo Mudryk, semplicemente uno dei maggiori prospetti del calcio ucraino, un’ala sinistra, classe 2001, in grado di giocare su entrambe le fasce. All’occorrenza anche un trequartista o un falso nueve.
Mudryk è arrivato a gennaio 2003 a Stamford Bridge per la considerevole cifra di 70 milioni di euro più altri 30 di bonus dallo Shakhtar Donetsk, un record assoluto difficilmente superabile per il calcio ucraino. Ma le prestazioni dell’ucraino a intermittenza sono state inversamente proporzionali alla resa.
Finito nel caos più totale dei fallimenti delle ultime stagioni, con tanti manager che si sono susseguiti nel club londinese, Mudryk non ha espresso il suo importante talento. Segna il suo primo gol in Premier League con i blues solamente il 2 ottobre dello stesso anno nella vittoria esterna contro il Fulham. Qualche altra rete sparsa qua e là, niente di rilevante. In questa situazione di esuberi può diventare un’occasione, soprattutto nel momento in cui il Chelsea sembra intenzionato ad aprire al prestito: Lazio e Milan in Serie A stanno attenzionando la situazione.