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‘Pugno in faccia dopo la partita’ | Rabbia Napoli: Conte ha dovuto prendere una decisione

Antonio Conte determinato dà indicazioni ai calciatori in campo - foto LaPresse - IlPosticipo.it
Antonio Conte determinato dà indicazioni ai calciatori in campo – foto LaPresse – IlPosticipo.it

Il retroscena che nessuno si sarebbe mai aspettato. Il tecnico del Napoli al centro dell’attenzione per questo episodio: tutto è nato da qui.

Se andassimo in questi giorni a Napoli, parlando di calcio, 9 tifosi su 10 direbbero la parola ‘finalmente’! La motivazione che ci ricollega a tale esclamazione è da rimandare al fatto che i partenopei sono riusciti a vincere la prima partita stagionale allo stadio Maradona contro il Bologna. La squadra di Vincenzo Italiano si è dovuta arrendere dinanzi alla forza straripante di giocatori forti come il georgiano Khvicha Kvaratskhelia e il nuovo acquisto David Neres.

A tal proposito sarebbe opportuno dire un’altra cosa molto importante e cioè che i tifosi aspettavano con ansia questo primo successo anche perché l’arrivo del tecnico Antonio Conte, a giugno, aveva scosso gli animi in positivo dopo una stagione fallimentare.

Il tecnico pugliese è arrivato in Campania con la consapevolezza di dover risollevare le sorti di un ambiente in cui le ferite erano veramente troppe. Dopo un’annata culminata con lo Scudetto con la guida tecnica di Luciano Spalletti, lo scorso campionato è stato completamente da dimenticare. Voltare pagina non è stato poi così semplice. Le prime amichevoli stagionali hanno messo gli azzurri dinanzi ad alcune problematiche: manca una punta di riferimento.

Victor Osimhen, ormai fuori dal progetto azzurro, aspetta l’offerta giusta per lasciare la Campania e andare a giocare la Champions League o la Saudi Pro League. Dietro questa vicenda, per troppo tempo, si è arenata anche la trattativa che portava al belga Romelu Lukaku. Ora però Big Rom sembra essere in procinto di raggiungere il tecnico pugliese ed essere già a disposizione nel match contro il Parma.

Un mercato non ancora chiuso

Proprio Antonio Conte, ora si può definire come il tifoso numero uno della squadra azzurra. Lui ci tiene a ben figurare in questo campionato anche perché sa bene che non è una missione semplice quella di ritornare in auge con la società del presidente Aurelio De Laurentiis.

Già solo riuscire a qualificarsi per la prossima Champions League sarà come vincere nuovamente lo Scudetto. Affinché ciò possa essere realizzato, Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli, deve ancora lavorare sodo per far sì che che entro le 23:59 del 30 agosto, la rosa degli azzurri sia completata. Mancano alcuni dettagli per trattative importanti che sembrano dover rimodernare il centrocampo e la fascia destra dove Pasquale Mazzocchi non sembrerebbe dare le dovute garanzie.

Antonio Conte e Paolo Zanetti prima del match al Bentegodi - foto LaPresse - IlPosticipo.it
Antonio Conte e Paolo Zanetti prima del match al Bentegodi – foto LaPresse – IlPosticipo.it

Rabbia Napoli: Antonio Conte ci mette la faccia

Negli ultimi giorni, però, a tenere banco non è solo il calciomercato del Napoli ma anche alcune dichiarazioni del tecnico tecnico Antonio Conte che oltre a far pensare tanto ai tifosi hanno dato una giusta carica e degli stimoli proprio come una piazza passionale come Napoli aspettava da tempo. Se da un lato prima del match contro il Verona di Paolo Zanetti si respirava quasi un’aria funeraria ma dopo la vittoria contro il Bologna qualcosa è cambiato. Soprattutto dopo il gol del capitano Giovanni Di Lorenzo, ancor di più si è palesata questa voglia di rinascita proprio con i colori del Napoli.

Si sta parlando incessantemente di cazzotti, pugni ma, ricordate quella famosa canzone di Adriano Celentano Una Carezza in un Pugno? Beh sembra proprio essere il momento che sta vivendo il Napoli. Le dichiarazioni di Antonio Conte rilasciate in conferenza stampa dopo la partita a Dazn, contro il Bologna sono chiare e nitide: “Eravamo reduci da un primo tempo disastroso a Verona e 3 reti subite che ci hanno fatto male. Forse questo cazzotto subito ci ha fatto capire se certe cose del passato vogliamo dimenticare è importante stare dentro il ring, in piedi a lottare. I cazzotti si prendono ma vanno anche dati. Dopo Verona ero il primo ad essere dispiaciuto perché erano riemersi degli scheletri..”