L’ex giocatore della Lazio proprio in questi giorni ha preso una decisione piuttosto sorprendente. Andiamo a vedere di cosa si tratta
La scelta di Milinkovic-Savic di andare a giocare in Arabia Saudita pur non avendo ancora compiuto 30 anni è apparsa folle a molti esperti ed appassionati di calcio. Visto il suo rendimento alla Lazio avrebbe potuto fare un salto di qualità continuando a giocare in Europa.
Alla fine sia per l’offerta ricevuta sia per quella che gli arabi hanno fatto ai biancocelesti ha deciso di sposare la causa araba. Nonostante qualche fisiologico problema di ambientamento inziale, nella sua prima stagione il serbo è riuscito poi a fare la differenza realizzando 11 gol in 30 presenze.
All’Europeo però ha dato la sensazione di aver perso il ritmo del calcio europeo e di essere in leggera flessione. D’altronde è innegabile che il campionato arabo sia più lento e perché no meno stimolante da un punto di vista tecnico.
Non si tratta però dell’unico motivo che ha portato ad un abbassamento di livello delle prestazioni in Nazionale. Infatti proprio per questo l’ex centrocampista laziale ha preso una decisione abbastanza importante.
Infatti ha declinato la convocazione con la Serbia per le prossime gare di Nations League per cercare di recuperare la forma smarrita. Come dichiarato dal ct Dragan Stojković il giocatore ha dei problemi alla schiena (probabilmente ad una vertebra) che lo hanno costretto a giocare con delle infiltrazioni nell’ultimo periodo.
Rimanendo in Arabia in queste settimane avrà la possibilità di recuperare al meglio e di farsi trovare pronto sia con il suo club di appartenenza ovvero l’Al-Hilal sia per le partite con la nazionale in programma tra ottobre e novembre.
Non sarà l’unico big a non rispondere alla chiamata del suo paese. Infatti anche il compagno di squadra Aleksandar Mitrovic e lo juventino Dusan Vlahovic hanno preferito passare almeno per questa volta. Il primo è anch’esso alle prese con dei problemi di natura fisica, mentre l’attaccante bianconero ha confessato al ct di essere alle prese con un momento familiare delicato di cui però non ha specificato la natura.
In ogni caso nella prossima conferenza stampa Stojković chiarirà una volta per tutte queste tematiche onde evitare che ci siano delle speculazioni da parte dei media. Dunque per Sergej così come per i suoi compagni di nazionale il rientro in patria è solo posticipato di qualche tempo.