Il tecnico dell’Inter ha espresso il suo cordoglio per la dipartita di Sven Goran Eriksson tecnico con cui ha vinto lo scudetto alla Lazio
La scomparsa di Sven Goran Eriksson ha scosso l’intero mondo del calcio. D’altronde il tecnico svedese ha lasciato un bel ricordo di sé ovunque è andato e anche nei confronti degli avversari ha sempre avuto un atteggiamento nobile e signorile.
Per questo ha lasciato un vuoto immenso nonostante con il suo fare da gentiluomo d’altri tempi aveva annunciato da tempo l’irreversibilità della sua malattia. Giocatori, allenatori e addetti ai lavori non hanno potuto fare altro che spendere parole d’amore per lui.
Probabilmente la sua impresa più importante è aver riportato lo scudetto alla Lazio dopo 26 anni dal primo conquistato nel 1974. Aveva una squadra di giocatori mostruosi. Nomi che nel calcio di oggi vincerebbero quasi senza scendere in campo.
Tra loro c’è anche l’attuale tecnico dell’Inter Simone Inzaghi, che proprio sotto la guida di Eriksson si è fatto largo nel calcio dei grandi vincendo svariati titoli con l’aquila sul petto a cavallo tra gli anni ’90 e quelli 2000.
Un dolore enorme per Inzaghi che in un’intervista rilasciata a Inter.it ha parlato dei suoi trascorsi con l’allenatore originario di Sunne lo ricordato con emozione ed affetto al tempo stesso: “Per me rappresenta un grande dolore. Ero giovanissimo, appena arrivato a Roma e mi ha aiutato moltissimo, è stato fondamentale nel mio percorso di crescita come calciatore e come uomo. Ammiravo la sua calma, la sua educazione, il grande rispetto che aveva nei confronti di tutti”.
Poi ha proseguito sottolineando di aver fatto tesoro degli suoi insegnamenti: “Se sono qui all’Inter è anche grazie a lui. È stato una fonte di ispirazione per me, oltre che un esempio di vita. Questi ultimi mesi affrontati con grande forza ed una voglia di vivere unica sono stati una ulteriore dimostrazione della sua grandezza. Ci ha insegnato a vivere mentre stava morendo. Buon viaggio Sven e grazie di tutto, ti porterò sempre con me”.
Non poteva che essere così per l’attuale tecnico interista visto che in biancoceleste sotto la guida dello svedese ha conquistato oltre che lo storico scudetto del 2000 anche una Supercoppa Europea, una Coppa Italia e Una Supercoppa Italiana.
Successi indelebili che hanno portato la Lazio a livelli mai raggiunti prima e mai rivisti dopo. D’altronde solo uno come Sven poteva condurre una squadra di grandi campioni come quella in cui militavano gente del calibro di Veron, Salas, Nedved, Nesta, Mihajlovic, Almeyda e Conceicao solo per citarne alcuni.