Inizia la “nuova stagione” anche per le nazionali. Si apre con un addio e delle parole ufficiali davvero sorprendenti.
Addirittura tre giornate prima della sosta, una in più in Italia rispetto alla passata stagione con il mercato aperto, una consuetudine ormai anacronistica che da fastidio a un numero sempre maggiori di addetti ai lavori. Tant’è. I campionati lasciano spazio alle nazionali.
Spalletti punta sulla ricostruzione dopo le macerie lasciate da un Europeo da dimenticare in fretta. Il commissario tecnico dell’Italia porta sempre 10 difensore, ma guardando le convocazioni, senza un terzo esterno, probabilmente sperimenterà il 3-5-2 nelle partite di Nations League contro Francia e Israele.
Per quanto riguarda le convocazioni ad personam: la prima era praticamente scontata. Scontata come la squalifica per lo scandalo scommessa. Riparte da qui la grande occasione per Sandro Tonali, al rientro in Azzurro.
Riecco Moise Kean, assente da novembre 2023. I volti nuovi sono Caleb Okoli del Leicester, Marco Brescianini dell’Atalanta. Non stupisce la mancata convocazione di Niccolò Barella, autore tra l’altro di un fantastico gol nel 4-0 dell’Inter all’Atalanta in campionato. Al lavoro a Coverciano fino a giovedì, poi la partenza per il doppio impegno fuori dall’Italia: il 6 settembre al Parco dei Principi c’è la Francia, lunedì 9 in campo neutro (a Budapest) contro Israele.
Come ogni “nuova stagione” che si rispetti, soprattutto a pochi mesi dal termine di una competizione importante come l’Europeo, tante le novità, quelle più importanti sono la Germania senza Kroos, la Polonia non ha più Szczesny. L’Inghilterra, quella con la panchina più scottante e chiacchierata dell’estate, in mano a Carsley, commissario tecnico ad interim.
Nell’Austria, invece, tiene banco la vicenda Marko Arnautovic, attaccante dell’Inter che al termine della kermesse tedesca di Euro 2024 aveva annunciato l’addio alla propria nazionale. Ralf Rangnick ha spiegato in conferenza stampa quello che sta succedendo.
“Sono in contatto regolarmente con i miei giocatori e ho da poco parlato al telefono con Marko”. Il commissario tecnico della nazionale austriaco ha convocato regolarmente Arnautovic per il doppio impegno contro Slovenia e Norvegia di Nations League.
“Non mi ha mai lasciato intendere di doverlo salutare per un eventuale addio – continua Rangnick – quindi era chiaro per me che Marko avrebbe ricevuto di nuovo una convocazione da parte mia e che l’avrebbe accettata”. Potrebbe comunque essere una delle ultime chiamate. “Sicuramente avremo tempo di parlare e capire come si sentirà in vista dei Mondiali – chiosa il ct – ma per i prossimi due impegni ci sarà”. Caso chiuso.