Summit alla Continassa per capire come andare avanti: la Juventus non è felice. Ecco quello che sta succedendo.
Le prime avvisaglie ci sono già state. Si sono manifestate all’indomani dello scialbo 0-0 contro la Roma, che avrà permesso pure alla Juventus di non subire gol per la terza partita in di fila in altrettanti incontri, ma non è servito per calare il tris e restare a punteggio pieno.
C’è chi ha criticato Thiago Motta per le scelte nell’undici titolare, chi non ha capito molto bene i cambi, primi mugugni in un inizio stagione eccellente per l’allenatore italo-brasiliano, deus ex machina miracolo Bologna… in Champions League.
A lungo andare la teoria del tutti utili nessuno indispensabile, dell’utilizzo dei Next Gen anziché fior fiore di giocatori (Danilo un esempio) potrebbe non pagare, soprattutto quando non vengono i risultati. Per vincere lo scudetto ci sarà bisogno di altro.
Un gruppo certo, i big che dovranno essere inseriti più in fretta possibile, per tante motivazioni: sono stati pagati tanto (Koopmeiners sempre per fare un esempio, è costato 60 milioni di euro) sono forti e devono essere impiegati, se in condizione ovviamente.
Così, mentre Thiago Motta pensa a come inserire i Danilo, i Douglas Luiz, i Koopmeiners e i Nico Gonzalez (non più Francisco Conceicao per il momento, fermo ai box per infortunio) c’è chi sta molto peggio dell’erede di Max Allegri.
Alla Continassa si sta riflettendo sul futuro di Paulo Montero, lo scorso anno per qualche partita ufficialmente allenatore della Juventus post esonero di Max Allegri. Ebbene l’allenatore della Next Gen non sta portando i risultati che tutti si aspettavano.
Un scorcio di stagione inversamente proporzionale rispetto a Thiago Motta ha fatto sollevare dei dubbi su Paolo Montero: Dopo la sconfitta all’esordio contro il Cerignola e la bella vittoria contro la Casertana, l’Under 23 bianconera è crollata in casa al cospetto del Catania, capace di imporsi a Biella con un netto 3-1. Troppi gol incassati, addirittura 7 nella nuova casa dei talentini juventini, nove complessivi. Con 3 punti raccolti sui 9 a disposizione, la Juventus Next Gen non è affatto competitiva, e la situazione, seppur siamo soltanto all’inizio della stagione, s’è fatta parecchio preoccupante, a tal punto che Paulo Montero sarebbe in discussione.
Logico aspettarsi un cambio passo, soprattutto dopo gli innesti di Semedo e Afena-Gyan, logico aspettarsi un ruolino di marcia diverso in casa. In fretta, però, non è quella la posizione che avevano in mente tifosi e dirigenza per chi ha ambizioni d’alta classifica.