Né Motta né Koopmeiners, è lui il vero colpo di questa Juve | Ecco l’uomo della ricostruzione bianconera
Giuntoli e la Juventus hanno individuato l’uomo della ricostruzione bianconera. Non è né Thiago Motta né tantomeno Koopmeiners.
Per cominciare, un bel sospiro di sollievo: le condizioni di Nico Gonzalez non preoccupano più. L’esterno argentino, uscito malconcio con l’Argentina nella contro il Cile, è stato gettato nella mischia nel remake dell’ultima finale di Copa America contro la Colombia.
L’ex Fiorentina è andato anche a segno a Barranquilla, segnando il gol del momentaneo 1-1 con un rasoterra da fuori area. E fa niente se non è bastato alla Seleccion di Scaloni, battuta 2-1 dai Cafeteros. Al rientro dopo la sosta per le nazionali, sarà regolarmente a disposizione di Thiago Motta per la trasferta di Empoli.
Una notizia non di poco conto viste le condizioni di un’altra new entry, quel Francisco Conceicao, kappaò in allenamento. Che ha riportato una lesione muscolare che lo costringerà a stare fermo almeno per 3-4 settimane, potrebbe rientrare a cavallo tra fine settembre e inizio ottobre.
A Empoli si potrebbe vedere una Juventus nuova di zecca con i nuovi big in campo, da Koopmeiners proprio a Nico Gonzalez (magari quest’ultimo a gara iniziata), anche se Motta di questi problemi non se né mai fatti, nel caso toccherà ancora a quei Next Gen che hanno contribuito a riportare la Juve in testa al campionato, insieme a Inter, Torino e Udinese.
Un leader silenzioso
Ma il merito di questa Signora prima della classe va ascritto sì a Motta, ma non solo. C’è un leader silenzioso che sta raccogliendo tanti consensi dietro le quinte, lavorando come un leader silenzioso. Di chi si tratta?
Di Simon Colinet, uno dei principali collaboratori di Thiago Motta, un vero e proprio fedelissimo. Tra i due un rapporto lavorativo da amore a prima vista. I due, infatti, sono insieme sin da quando l’italo-brasiliano iniziò la sua carriera da allenatore con l’Under 19 del PSG.
Inseparabili
Anche se nel 2019 Simon Colinet si unì temporaneamente allo staff tecnico del Tolosa, la separazione fu breve. Dopo questa parentesi, il preparatore atletico francese raggiunse Thiago Motta in Italia, collaborando prima al Genoa, poi allo Spezia, quindi al Bologna e ora alla Juventus.
I due ormai si capiscono al volo, Thiago Motta si fida ciecamente di lui a tal punto da fargli gestire le operazioni quotidiane, con Thiago che osserva i progressi e apporta le sue indicazioni tattiche. Una sinergia chiave nell’escalation del Bologna grande rivelazione dello scorso campionato, quell’alta intensità marchio di fabbrica delle squadre di Motta lo si deve proprio a Simon Colinet.