“Uno spavento terribile”: dramma sfiorato per il tecnico | Un racconto da brividi
Retroscena clamoroso per “uno spavento terribile” e un dramma sfiorato da un tecnico in Italia. Il retroscena è davvero scioccante.
Sul campo è tutto rosa e fiori, almeno nella stragrande maggioranza dei casi, in fondo si parla sempre di una partita di calcio. Fuori dal rettangolo di gioco, pereò, c’è la vita reale, dove possono capitare tranquillamente dei casi incredibili, raccontati per filo e segno sia dai diretti interessati sia da media.
È ancora recente la scomparsa di Sven Goran Eriksson, che a gennaio scorso aveva rivelato al mondo intero il suo dramma, un cancro in fase terminale che non gli avrebbe dato scampo. E così è stato.
Un po’ come Sinisa Mihajlovic, sebbene per una malattia differente, quello di Luca Vialli, fino ad arrivare all’aggressione di David Neres: l’ex Benfica ha conosciuto subito il lato oscuro di Napoli. Il vetro della sua auto sfondato, una pistola puntata contro.
È stata propria la compagna del neo azzurro a raccontare tutto sui social, quegli attimi di grande tensione subito dopo il successo al cardiopalma della squadra di Antonio Conte, al Diego Armando Maradona, contro il sorprenente Parma nell’anticipo della terza giornata di Serie A.
Di male in peggio
Roberto D’Aversa torna a parlare di sé (lo scorso anno fu esonerato dal Lecce dopo l’increscioso episodio contro l’Hellas Verona, con alterco Henry per l’esattezza), stavolta però niente gesti impulsivi ovviamente da condannare, ma soltanto tanta paura.
Il neo allenatore dell’Empoli era rimasto vittima, pochi giorni fa, di un il tentato furto nella sua abitazione. L’accaduto è arrivato dopo, direttamente dall’allenatore dell’Empoli, che ha condiviso le sue sensazioni tramite un post social sul proprio account di Instagram, rivelando tutto.
La porta di casa aperta
“È stato un momento difficile, ma è già alle spalle, lontanissimo”. Racconta così Roberto D’Aversa sui social. “La porta di casa aperta – spiega l’allenatore dei biancazzurri – la privacy violata, la paura. Grazie alle forze dell’ordine, agli empolesi e allo straordinario amore della mia famiglia assicura – un brutto episodio che appartiene già al passato”. Ma che difficilmente tutta la famiglia D’Aversa riuscirà a dimenticare.
Con questo sentiment D’Aversa sta preparando la sfida del Castellani contro la Juventus, al rientro dopo la sosta della nazionale. Ovviamente cercando di non pensare all’accaduto. Come dimenticare, d’altronde, quel giorno: con lui, c’erano la moglie e i tre figli, rimasti letteralmente sotto shock per l’accaduto. Fortunatamente, nessun ferito. Fortunatamente, tutto è bene quello che finisce bene.