Ultima stagione per Stefan De Vrij nella Milano nerazzurra. Sembra tutto fatti per il suo ritorno, lì dove tutto è esploso.
Poteva andare via questa estate. Ci ha pensato lui per primo, simultaneamente anche l’Inter. Ma l’Arabia Saudita non è mai stata una meta attraente per Stefan De Vrij. Così, la voglia di restare insieme, magari per un ultimo ballo alla fine ha prevalso.
Così lo scorso 8 luglio è stato messo nero su bianco per il rinnovo del difensore olandese, uno dei fedelissimi di Simone Inzaghi sin dai tempi della Lazio, con la Beneamata. Il terzo rinnovo in ordine cronologico, dopo quelli di Hakan Calhanoglu (fino al 2027) e di Alessandro Bastoni (fino al 2028).
Supererà le duecento presenze con la maglia dell’Inter, che ha iniziato a indossare sei anni fa, prso a parametro zero dalla Lazio. Diviene sin da subito un titolare del club nerazzurro, con cui esordisce il 19 agosto seguente, nel match contro il Sassuolo. Una settimana dopo la sua prima rete contro il Torino.
È l’inizio di una lunga storia (cinque stagioni) e tanti successi insieme: due scudetti in altrettanti cicli, quello di Antonio Conte prima, di Simone Inzaghi ora. Due, come le coccarde tricolori alzate a Roma. Addirittura quatto le Supercoppe, senza dimenticare i premi individuali: miglior difensore della Serie A 2019-2020, nella top 11 della Europa League della medesima annata.
Con la seconda stella al petto, a Stefan De Vrij sono venuti i primi dubbi sulla sua permanenza della Milano nerazzurra, è stato lo stesso olandese a rivelarlo in un’intervista di fine primavera al The Telegraph.
Subito un’offerta molto importante dall’Arabia Saudita, degli ex campioni in carica dell’Al-Ittihad, dove gioca Benzema. In un primo momento l’Inter sembrava intenzionata ad accettare, ma con il passare delle giornate le cose sono un po’ cambiate per varie circostanze concomitanti. De Vrij preferisce resterà, l’Inter non fa assolutamente pressioni, il rinnovo diventa una pura formalità.
Stefan De Vrij ha iniziato la stagione con una altra certezza, quella propria di chi ha un contratto in scadenza e una nostalgia quanto mai canaglia, tornare a casa, in Olanda, con il suo amato Feyenoord, il club che lo prese a 10 anni dal VV Spirit.
Sì, il club di Rotterdam di cui De Vrij è sempre stato un grande tifoso, con il quale ha bruciato le tappe, con cui ha firmato il suo primo contratto da professionista e debuttato in Ere Divisie. Superato le 100 presenze, molte delle quali da capitano. Il Feyenoord, l’ultima squadra olandese prima del trasferimento alla Lazio (era il 2014) potrebbe essere la sua prossima esperienza. I primi contatti ci sarebbero già stati: ora la palla passa (anche) all’Inter.