Anno nuovo, vita vecchia. Il VAR torna a dividere e a creare un vespaio di problemi. Parole al vetriolo da parte del club.
L’arrivo della nuova Champions, ma anche di Europa e Conference League non sopisce un brutto week end per quanto l’utilizzo della tecnologia nel calcio. Solite storie: anno nuovo, vita vecchia a causa di quella discrezionalità arbitrale che porta a partite dirette in modi diversi. Come se non bastasse, stavolta c’è dell’altro.
La Roma reclama un calcio di rigore non dato per un fallo (evidente) su Dybala. Ma a Marassi c’è un po’ di tutto. I problemi legati alla comunicazione tra arbitri in campo e direttori di gara in sala portano ritardi in occasione del momentaneo 1-0 di Dovbyk. Ci vogliono cinque lunghi prima che tutto funzioni e che venga dato l’ok per il primo gol dell’ucraino con la maglia giallorossi.
Problemi, problemi, problemi: anche in occasione di Como-Bologna. I lariani di Cesc Fabregas raddoppiano con Cutrone, ma l’arbitro ferma tutto per un check del VAR. Anche in questo caso non c’è collegamento tra la sala Var e il direttore di gara.
Piccinini aspetta invano un cenno, con i giocatori che non sanno cosa stia succedendo e lo stesso vale per i tifosi sugli spalti. Il gol sembra regolare ma per regolamento bisogna aspettare la conferma: qui si va oltre i cinque minuti ma solo per gentile concessione di un intermediario munito di smartphone.
Il week end nero del VAR arriva però dalla Serie B. “Per problemi tecnici alla linea Var la gara Salernitana-Pisa è stata posticipata alle 17.30”. Il comunicato della Liga fa slittare di oltre due ore la sfida dell’Arechi, valevole per la quinta giornata della cadetteria.
Var on site allo stadio con annesso cambio frettoloso degli arbitri (in sala), con Maresca e Miele che prendono il posto di Gualtieri e Marini. Per regolamento si dovrebbero aspettare 45’, ma per volontà dei giocatori si è preferito attendere l’arrivo di due nuovi arbitri, pronti a seguire il match in qualità di Var e Avar, per la gioia (si fa per dire) dei tifosi, che praticamente sono rimasti allo stadio per quasi cinque ore!
Anche a partita cominciata, i problemi di discrezionalità rimangono. “Var? Avrei giocato anche senza. Aiuta ma stavolta ci ha penalizzato”. Così al termine della gara Gian Marco Ferrari, difensore della Salernitana, getta benzina sul fuoco delle polemiche.
Tanto per informazione di cronaca il Pisa si è imposto 3-2 a Salerno e ora è al comando del campionato, ma sono giorni che si continua a parlare di quel guasto (uno dei tanti) che getta ombra sulla credibilità stessa della tecnologia nel calcio. Almeno in questo modo.