Un grande ex di casa Milan ha parlato apertamente del suo futuro e ha aperto le porte ad un suo possibile ritorno. Ecco chi è
Il calcio di un tempo non esiste più, è inutile continuare ad illudersi. Una volta i giocatori per quanto potessero badare al denaro erano estremamente legati alla maglia che indossavano e per questo avevano un senso di appartenenza maggiore.
Oggi queste qualità sono rarissime, anzi quasi uniche. Alla prima offerta buona si cambia squadra senza pensare a quello che può essere il futuro di quel club che magari è stato determinante nel percorso di crescita.
Il Milan in tal senso ha fatto scuola. Nell’epoca Berlusconi i giocatori erano sicuramente ben pagati, ma al tempo stesso si sentivano parte integrante di un progetto e avevano l’obiettivo comune di portare il Diavolo più in alto possibile.
Per questo in quella fase storica i rossoneri sono arrivati a vincere tutti i trofei possibili e ad avere campioni amati ed apprezzati anche da altre tifoserie. Tra questi uno in assoluto ha rubato i cuori di tutti gli appassionati di calcio.
Stiamo parlando di Kakà arrivato al Milan per la prima volta nel 2003 e poi ritornato nel 2013 dopo l’addio nel 2009. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo nel 2017 di fatto si è allontanato dal mondo del calcio.
Si è dedicato alla famiglia e in particolare ai suoi figli, ma non ha escluso che un giorno possa tornare in quell’ambiente che conosce benissimo. Chissà se un po’ come Ibrahimovic non possa decidere di tornare proprio al Milan. Al momento però non c’è nulla di concreto. È stata solo una battuta a cui si è lasciato andare in un’intervista prima del match di Champions League tra i rossoneri e il Liverpool.
Il giocatore ha infatti assistito alla sfida di San Siro in cui però gli uomini di Fonseca si sono dovuti arrendere ai Reds per 3-1. Storicamente la partita contro gli inglesi ha regalato sempre un mix di gioie e dolori e Kakà lo sa benissimo.
Infatti era in campo in entrambe le finali di Champions giocate contro la compagine di Anfield Road nel 2005 e nel 2007. La rivincita di Atene dopo la clamorosa debacle di Istanbul è uno dei momenti più belli che l’ex 22 rossonero ha voluto ricordare proprio prima del fischio di inizio. Insomma, non è da escludere che in futuro non si possano scrivere nuovi ed indelebili pagine insieme.