La Roma giallorossa ancora sotto choc per l’esonero di Daniele De Rossi. Svelati i motivi che hanno portato i Friedkin a fare questa scelta.
I social, spesso, sono un ricettacolo di voci incrollate, pareri scritti un po’ così senza filtri, ci si può scrivere praticamente quello che si vuole, basta che non si tocchino le regole di questa o quella piattaforma. Ma spesso danno il sentiment di una situazione.
La Roma giallorossa è ancora sotto choc per l’esonero di Daniele De Rossi, a cui la sera prima era stata confermata la fiducia in una cena con i Friedkin, nonostante il pessimo inizio di campionato, con tre punti e nessuna vittoria in quattro giornate di campionato.
Un dato sicuramente negativo, accaduto altre tre volte nella storia di una Roma. Ma ha colpito il tifoso giallorosso per due motivazioni. La prima è data dal personaggio De Rossi, uno dei figli di Roma, tra i giocatori più amati, capace di passare indenne le forche caudine date da un altro esonero, quello del capopolo Mourinho.
La seconda motivazione è la sorpresa generale nello svegliarsi e capire che la Roma non sarà più la squadra di DDR, bensì di Ivan Juric, arrivato nella stessa giornata dell’esonero di De Rossi per firmare il suo contratto fino a giugno, e dirigere il primo allenamento.
La Roma giallorossa pullula di radio e media che sanno tutto e dicono tutto sulla “Magica”. Ebbene l’ipotesi più accreditata riguardo l’esonero di Daniele De Rossi, al netto dei risultati sportivi, è un durissimo litigio tra l’ormai ex tecnico giallorosso e Lina Souloukou, CEO della Roma, donna di fiducia dei Friedkin stessa.
La proprietà statunitense non avrebbe potuto fare altro che schierarsi dalla parte della greca, esonerando di fatto uno dei figli di Roma. Contattato in primis Stefano Pioli. Che ha rescisso ufficialmente il suo contratto ancora in essere con il Milan, prima di partire per l’Arabia Saudita, dove allenerà l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, la scelta è ricaduta sull’ex allenatore del Torino.
L’esonero di Daniele De Rossi non ha colpito solo la tifoseria, ma anche alti allenatori, come Gian Piero Gasperini, apertamente sincero. Apertamente schierato: “Sono sorpreso per la questione De Rossi, mi dispiace per lui – dice l’allenatore della Dea in un’intervista su Sky Sport – le difficoltà sono dettate da un mercato che ha date assurde e mette in difficoltà gli allenatori”.
Gasp continua il suo discorso con frasi che accomunano molti suoi colleghi e non. “Non è semplice buttare dentro i nuovi acquisti, non funziona così. La stagione è iniziata in modo strano – conclude Gasperini – De Rossi mi piace molto sia come allenatore che come giovane emergente forte”. Non ci sarà più spazio per lui, non per la tifoseria: chissà cosa faranno i supporter a Roma-Udinese della prossima giornata…