“Fallo fuori dal campo”: ennesima polemica in Serie A | L’arbitro confessa tutto
Il direttore di gara ha parlato di un episodio arbitrale piuttosto controverso avvenuto in queste prime giornate di campionato. Ecco quale.
La Serie A è già iniziata da oltre un mese e ha già lasciato in dote diverse polemiche arbitrali destinate a rimanere indelebili. Infatti, alcune decisioni dei direttori di gara vanno poi a condizionare le situazioni analoghe future.
Uno scenario che rischia di creare una vera e propria scia di diatribe che non avrebbe nessun effetto positivo. Anzi, andrebbe solo a penalizzare le squadre che loro malgrado si ritrovano in quella specifica circostanza.
L’avvento del Var di fatto non ha portato quella sicurezza che tutti si auspicavano. Tra un protocollo a dir poco granitico e la presunzione di spettacolarizzare le partite gli scontenti iniziano ad essere troppi.
Per questo è bene fare chiarezza una volta per tutte. A tal proposito, ecco l’analisi di un ex direttore di gara in merito ad una questione che ha animato e non poco lo scorso fine settimana calcistico.
Polemiche continue sul Var
Ospite a Radio Laziale l’ex arbitro di Serie A Paolo Bertini ha parlato della direzione di gara e sull’uso del Var in Fiorentina-Lazio che di fatto hanno avuto un impatto significativo sul match giocato allo stadio Artemio Franchi.
Bertini ha prima detto la sua sulla tecnologia e sulla modalità in cui i direttori di gara se ne servono: “Il VAR a volte non dà l’idea dell’intensità del fallo. alcuni interventi vengono fischiati in maniera sistematica. Questo succede sempre più spesso nel nostro campionato e meno negli altri. Il VAR deve essere utilizzato solo per episodi clamorosi e quando c’è una svista importante da parte dell’arbitro”.
L’analisi di Pieri sui due rigori assegnati alla Fiorentina contro la Lazio
Successivamente è andato dritto nei particolari e ha detto la sua sui rigori concessi alla viola su cui la compagine biancoceleste ha avuto molto da ridire: “Il pestone di Guendouzi ai tempi miei non sarebbe stato dato. L’altro, quello di Nuno Tavares, mi sembrava fosse anche fuori dal campo, con la palla già crossata. Sembrava un colpo accidentale”.
La chiosa finale è di nuovo sul Var che a suo modo di vedere sta finendo per condizionare il modo di arbitrare. Una considerazione che dovrebbe far riflettere i vertici dell’Aia che al contrario hanno invece approvato le decisioni dell’arbitro Mercenaro e del Var capitanato da Abisso.