Serie A, arbitro denunciato | Minacce di morte ad un giocatore: guai in arrivo
Caos su caos in questo scorcio di stagione. L’incredibile caso di un arbitro di Serie A denunciato da un giocatore. Guai in vista.
Siamo solo all’alba della nuova stagione, eppure ne stanno succedono di cose: alcune preventivate come le elettrizzanti ma indecifrabili coppe europee con le rispettive formula. Altre situazioni non erano state messe in preventivo.
Già la sessione di mercato aveva portato alla luce un fatto insolito: una vera e propria pioggia di acquisti ufficiali nell’ultimo giorno, come mai prima d’ora. Si è andati talmente lunghi che c’è stato bisogno di un supplemento, tutt’ora in corsa (vedi il Genoa), degli svincolati. O dei mercati che hanno chiuso dopo, non l’Arabia come si pensava bensì la Turchia.
Il campo sta dando dei parziali sorprendenti. Le prime nove racchiuse in quattro punti dopo sei giornate. Soltanto nella stagione 2008-09 c’era un divario minore, con le prime nove nell’arco di tre punti. Per ora si sta ripetendo lo stesso ruolino di marcia del 2011, cambiano le squadre anche se nella maggior parte dei casi sono le stesse.
Ma se i feedback della Serie A, comunque, ci sarebbero stati, non ci si aspettava le esplosioni di due fatti che sfociano in altrettanti aule di tribunale.
Il lato oscuro del calcio
Il caso ultras, esploso a Milano per ora con 19 arresti, è tanto grave quanto importante: mette in luce un patto di non belligeranza tra i vertici delle tifoserie a “importunare” Milan e Inter, costringe ad aprire gli occhi su una realtà intimidatoria nei confronti delle società e sul lato oscuro del calcio, che rischia di finire alla deriva criminale per qual che concerne gli stadi italiani.
Dalle prime indagini sui biglietti, le società non rischiano sanzioni da parte della giustizia ordinaria, sono considerate parte lesa ma anche, come tutte le imprese, nel mirino delle associazioni criminali. Le prime intercettazioni non fanno presagire nulla di buono. Come se non bastasse, c’è dell’altro.
Ci mancava pure questa
Fabio Maresca, direttore di gara della sezione di Napoli, classe 1981, è al centro di un caso internazionale, durante la sfida del campionato locale tra Al Kuwait e Al Arabi (finita per la cronaca 2-0) ha avuto uno scontro, prima fisco poi verbale con un giocatore della squadra ospite, che a sua volta lo ha denunciato per presunte minacce.
Parole pesanti, a quanto pare, quelle del direttore di gara subito dopo uno scontro che potrebbe essere non fortuito ma voluto. Maresca si sarebbe lasciato andare a una frase minacciosa in inglese (“Alla prossima…”), ma anche a quel “ti ucciderò” scritto praticamente su tutti i giornali, creando di fatto il caso sul campo, ma anche a livello diplomatico. All’AIA, ovviamente, tutto ciò non è piaciuto, a tal punto che ha deciso di fermarlo per un mese. Ci mancava pure questa.