Home » Altalena Fonseca, è di nuovo a rischio | Ibra si cautela e fa tornare lui

Altalena Fonseca, è di nuovo a rischio | Ibra si cautela e fa tornare lui

Fonseca e Giampaolo (LaPresse) - ilposticipo.it
Fonseca e Giampaolo (LaPresse) – ilposticipo.it

La sconfitta di Leverkusen ha fatto scattare nuovi dubbi sul futuro del tecnico rossonero su cui torna ad aleggiare l’ombra dell’esonero.

Il Milan con le vittorie contro Inter e Lecce si è parzialmente rilanciato in campionato, ma lo stesso non si può dire per quanto concerne la Champions League. Nella seconda gara della prima fase della massima manifestazione continentale è arrivata la sconfitta sul campo del Bayer Leverkusen.

Un K.O che fa seguito a quello casalingo contro il Liverpool che relega la compagine rossonera a zero punti e attualmente fuori dalla zone della classifica utili per accedere al turno successivo. Per questo la società è tornata a riflettere sul futuro del tecnico Paulo Fonseca.

Il portoghese grazie soprattutto all’insperato successo nel derby ha rilanciato le sue quotazioni, ma allenare il Milan significa avere continuità nel tempo e non crogiolarsi su una vittoria seppur di estrema importanza.

La partita di domenica al Franchi di Firenze è per questo una sorta di nuovo test. Se dovesse andar male si aprirebbero degli spiragli di una nuova possibilità di esonero, che qualche settimana fa sembrava essere stato archiviato quasi definitivamente.

Il nome più caldo sull’agenda di Ibrahimovic

Il dirigente rossonero Zlatan Ibrahimovic qualora dovesse rendersi necessario un avvicendamento in panchina ha già in mente un profilo che potrebbe essere decisamente interessate. Stiamo parlando di Igor Tudor.

Il croato dopo aver lasciato la Lazio a giugno non ha trovato nessun’altra squadra e attualmente è senza contratto. Il Milan potrebbe essere per lui quel grande salto per potersi consacrare definitivamente come allenatore di un certo livello in Serie A.

Igor Tudor (LaPresse) - ilposticipo.it
Igor Tudor (LaPresse) – ilposticipo.it

Tudor e la recente esperienza sulla panchina della Lazio

I sei mesi alla Lazio d’altronde hanno dato un riscontro positivo e in 11 partite tra campionato e Coppa Italia ha ottenuto 8 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. Uno score che ha permesso ai biancocelesti di qualificarsi per l’Europa League e di chiudere una stagione sciagurata al settimo posto.

Il rapporto burrascoso con il presidente Lotito e con diversi membri della rosa hanno portato alla separazione, ma le prestazioni e i risultati restano e possono essere un ottimo sponsor in vista di esperienze future. Ibra lo sa bene e per questo ha messo l’ex tecnico di Verona e Udinese in cima alla lista delle preferenze. Non resta che capire cosa accadrà a Firenze, dove anche la panchina di Palladino è abbastanza traballante al momento.