Caso ultras, sanzioni per le milanesi: c’è l’annuncio ufficiale | “Coinvolti personaggi del club”
Il “tifosi gate” divampato a Milano in questi giorni tiene con il fiato sospeso Inter e Milan: sanzioni o penalizzazioni? Ora c’è l’annuncio.
Entra sempre più nel vivo il caso tifosi a Milano, che ha condotto all’arresto a inizio settimana di 19 ultras appartenenti alle curve di Inter e Milan. Nella giornata di mercoledì 2 ottobre hanno preso il via i primi interrogatori dei soggetti in questione, i quali si sono unanimemente avvalsi della facoltà di non rispondere.
Nessuna informazione, nessuna replica ai quesiti loro formulati dal Gip Domenico Santoro e dai pubblici ministeri Paolo Storari e Sara Ombra. È altamente probabile che anche gli altri supporters che saranno a breve interrogati sceglieranno la via del silenzio.
Il tutto mentre Mirko Perlino, avvocato di Andrea Beretta (ex capo ultrà nerazzurro), ha confermato ai giornalisti che non sono mai state attuate pressioni per ottenere tessere, né minacce per i biglietti per assistere alle partite. Il riferimento è alle intercettazioni che avrebbero portato alla luce un dialogo tra l’allenatore Simone Inzaghi e il tifo interista prima della finale di Champions League 2022/2023 di Istanbul.
Cosa accadrà, ora? Non appena saranno portate a termine le audizioni dei sostenitori finiti in manette, con ogni probabilità i pm cominceranno a sentire i tesserati delle due compagini calcistiche meneghine menzionati nell’ordinanza. Si inizia così anche a comprendere quali siano i rischi per ambedue le società…
Che cosa rischiano Milan e Inter? La situazione attuale
Intanto, è doveroso precisare come – al momento – Milan e Inter non risultino indagate, anzi: sono parte lesa in questa delicata vicenda di cronaca. Tuttavia, non è escluso che possano esserci sviluppi futuri nelle indagini che portino a sanzioni e penalizzazioni in classifica.
A tal proposito, sulle frequenze di “Radio CRC” è stato Giuseppe Pecoraro a fare il punto della situazione e a commentare ciò che sta accadendo. L’ex procuratore della FIGC ha operato un importante distinguo: se nel caso risultassero coinvolte figure appartenenti alla società, ecco che potrebbero materializzarsi all’orizzonte penalizzazioni oppure sanzioni disciplinari a livello sportivo. Sarebbero invece semplici multe, laddove si trattasse di una questione analoga a quella che pochi anni fa ha riguardato la Juventus.
Giuseppe Pecoraro (ex procuratore FIGC): “Il ruolo di Simone Inzaghi…”
Nel suo intervento radiofonico, peraltro, Pecoraro si è soffermato su Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, asserendo che sarebbe sorpreso qualora emergesse un suo eventuale coinvolgimento nell’inchiesta.
L’ex procuratore della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha quindi concluso dicendo di conoscere molto bene l’ex allenatore della Lazio, ribadendo ancora una volta che “se c’è un coinvolgimento diretto da parte della società, allora si è passibili di sanzioni disciplinari”.