Tutto deciso: lo storico stadio italiano verrà abbattuto | Inizio dei lavori a gennaio
Ultime settimane di attività per un impianto che nel nostro paese ha un certo richiamo. Scopriamo di quale si tratta esattamente.
Gli stadi italiani sono sicuramente tra i vecchi del mondo, ma a prescindere da ciò hanno comunque un loro fascino. I tifosi che negli anni hanno girato il Bel Paese per vederli hanno maturato dei dolci ricordi all’interno di queste strutture. Adesso che lentamente si sta procedendo al rinnovamento ecco che subentra un po’ di nostalgia.
A breve infatti uno stadio piuttosto significativo per il nostro calcio è pronto ad andare in pensione. Potrà essere utilizzato ancora per pochi mesi al termine dei quali l’impianto così come lo abbiamo visto finora cesserà di esistere.
I tifosi potranno rivederlo tra oltre un anno e chiaramente cambierà completamente faccia. Nel frattempo porteranno nel cuore tutti i momenti vissuti in quello stadio teatro di molteplici battaglie.
Ma di quale campo stiamo parlando? Siete curiosi di saperlo? Allora continuate a leggere così da capire tutti i dettagli inerenti a questo rinnovamento che era ormai programmato da diverso tempo.
Quando si disputerà l’ultima partita all’interno dello stadio
Al contrario di quanto abbiate potuto pensare vedendo l’immagine di San Siro (per cui tutto è ancora in alto mare), lo stadio che si appresta a chiudere i battenti è l’Erasmo Iacovone di Taranto. Seppur al suo interno non si siano mai disputate partite di Serie A ha comunque una grande storia alle spalle.
Il Taranto infatti ha disputato ben 31 campionati di Serie B senza riuscire mai ad arrivare nell’Olimpo del calcio. Attualmente milita in Serie C e potrà giocare nel suo stadio ancora fino al 20 dicembre. Lo ha stabilito la Giunta Comunale, mentre i lavori di demolizione dovrebbero concludersi intorno alla fine di gennaio.
Il programma dei lavori di ristrutturazione
A quel punto si potrà partire con il processo di restyling, che secondo i piani dureranno per circa 17 mesi. Il nuovo impianto dovrebbe essere quindi completato entro agosto 2026. Il progetto prevede il rifacimento totale di tutti gli impianti (elettrici, idrici ed energetici) e l’eliminazione del fossato che divide il terreno di gioco dagli spalti.
Sarà realizzato un nuovo sistema di illuminazione e sarà costruita anche una copertura per riparare gli spettatori dalla pioggia. Durante il periodo di esilio a cui andrà in contro, il Taranto con tutta probabilità si trasferirà a Francavilla Fontana prima e a Massafra poi, ma al momento non c’è ancora nulla di ufficiale in merito.