Atti vandalici gravi: vittima un club di Serie A | Hanno rubato anche le panchine

Caos ultras ma non solo. Il lato oscuro del calcio emerge sempre più: atti vandalici nel quartier generale di un club di Serie A.

La criminalità negli stadi si è evoluto. Tra gli anni ’70 e ’80 era un luogo di adescamento per gli estremisti politici, in seguito un covo dove annidavano delinquenti, spaccio di droga e quant’altro. L’indagine in corso evidenzia un nuovo modo di tenere sotto scacco le società di calcio, nello specifico club gloriosi e blasonati come Inter e Milan.

Si sta scavando ben oltre i 19 arresti, trovando davvero del marcio, come rivelato da Gazzetta dello Sport: tirato via il velo sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel mondo degli ultras in città e sulle titubanze di Milan e Inter nel “contenere” le loro pressioni, è arrivato il momento di ascoltare i tesserati (e non solo) tirate in ballo nelle intercettazioni, come persone informate sui fatti.

Nessuno tra i tesserati è indagato, questo va detto e sottolineato di nuovo, ma da Simone Inzaghi a Davide Calabria, tutti dal magistrato a deporre con il fine dichiarato di avere in mano una situazione più chiara in mano.

I foschi presagi di un vaso di Pandora scoperchiato sono molti evidenti: tra i business dell’associazione a delinquere non ci sarebbero stati solo i parcheggi attorno a San Siro: i tentacoli sarebbero arrivati anche alla futura gestione di quelli per le Olimpiadi invernali del 2026. Ma nn c’entrano soltanto Milan e Inter, considerate parte lesa dalle Autorità.

Non è la prima volta

I continui atti di vandalismo, a ripetizione ormai, stanno funestando il Bottagisio Sport Center, l’ex centro sportivo del Chievo Verona passato nelle mani dei “cugini” dell’Hellas. Come rivelato da L’Arena dei giorni scorci, i ragazzi delle giovanili del club gialloblù hanno trovato i cancelli chiusi da un lucchetto a doppia mandata.

Notevoli i danni, quel cancello è stata rimosso forzatamente con la conseguenza di porte mozzate e panchine scomparse. Ma c’è dell’altro di preoccupante.

I soliti sospetti

Fosse la prima volta, si parlerebbe di episodio sporadico. Ma non è così. Si comincia a sospettare, infatti, che ci sia sotto qualcosa visto che da tanto tempo ormai il Centro Sportivo in precedenza dei Mussi Volanti, viene sistematicamente preso di mira dai dei vandali.

Tanti indizi e una prova, l’impianto sportivo che si trova tra l’Adige e il Canale Camuzzoni, è ormai oggetto di vandalismo reiterato. Ormai non si può parlare di semplice atto di vandalismo, visto la recidività di certe situazioni, generate probabilmente da ultras, anche se finora si possono fare soltanto delle supposizioni, in mancanza di prove.