Capricci, espulsioni e contratto: aria d’addio per Theo | A giugno lo comprano a caro prezzo
Non è un buon momento per il difensore del Milan. Capricci, espulsioni e contratto in scadenza: per Theo Hernandez c’è aria di addio.
Il campionato del Milan è iniziato in un modo quasi disastroso. Fino ad ora – dopo più di un mese dall’inizio della Serie A – l’unica vera soddisfazione dei rossoneri è stata la vittoria nel derby contro l’Inter. Per il resto, la nuova stagione ha regalato agli uomini di Fonseca due sconfitte su due in Champions League e un anonimo sesto posto in campionato.
Un contesto reso ancora più pesante dalla situazione di uno dei giocatori più influenti del Milan: Theo Hernandez. Il calciatore è stato protagonista di un brutto gesto durante il cooling break in Milan-Lazio. Il francese, insieme a Rafa Leao, non ha partecipato infatti all’adunata con Fonseca e il resto della squadra durante la pausa.
Un gesto che ha fatto scattare le prime avvisaglie di un amore – quello con il Milan – arrivato forse agli sgoccioli. Fino all’ultima partita – poi persa – contro la Fiorentina, dove il calciatore ha preteso di calciare il rigore (sbagliandolo) che doveva invece essere calciato da Pulisic. A Milano c’è aria di addio e forse potrebbe arrivare già a gennaio.
Theo Hernandez addio al Milan?
Fino ad un anno fa era considerata la perla – insieme a Leao – di questo nuovo Milan, ma oggi Theo Hernandez inizia ad avere le sembianze di un problema più che di un vero valore aggiunto. I “capricci” delle scorse giornate hanno fatto storcere più di un naso tra tifosi, analisti e addetti ai lavori.
Una situazione che potrebbe diventare addirittura più incandescente per via del fronte rinnovo. Dopo il cartellino rosso, condito da due giornate di squalifica, il francese è finito nell’occhio del ciclone, tanto che si inizia a parlare di addio al Milan. Il calciatore ha un contratto in scadenza al 2026 e ad oggi non c’è aria di rinnovo.
Il futuro di Hernandez
Con una scadenza così ravvicinata, il Milan rischia di vedere uno dei suoi giocatori di maggior valore andare via a zero tra soli due anni. Il pericolo è anche quella di una svalutazione, dovuta sia al termine ultimo del contratto che alla condotta del calciatore.
Secondo la Gazzetta dello Sport, però, il Milan non sarebbe intenzionato a soddisfare le richieste economiche del francese, che ammonterebbero a circa 8 milioni di euro. Per la dirigenza il tetto massimo da rispettare è quello di 7 milioni di euro ed è molto difficile che possa essere alzato nei prossimi mesi. Di conseguenza le big europee, su tutte Real, City e PSG, sono sempre pronte a inserirsi da un momento all’altro e comprare il giocatore.