“Vigilare su tutto”: Juve, mano pesante dopo le polemiche con il Cagliari | Strada tracciata per la dirigenza
Le ultime ore in casa bianconera non sono tra le più serene di sempre. I fatti accaduti mettono in allarme tutti: ecco l’unica soluzione.
La squadra che maggiormente in Serie A al momento non sta rispettando quanto le aspettative richiedevano è sicuramente la Juventus del tecnico italo-brasiliano Thiago Motta. Quest’ultimo, infatti, è reo di non essere riuscito ancora a mettere la squadra in condizione di dare il meglio in tutti i reparti.
Gli infortuni di certo non stanno aiutando il percorso dei bianconeri sia in questo campionato che in Champions League. Al momento, infatti, in Serie A non sono in testa alla classifica che attualmente vede il Napoli di Antonio Conte.
La Vecchia Signora ha però da recriminare soprattutto circa l’ultimo match di campionato pareggiato in gran sorpresa in casa contro il Cagliari di Davide Nicola. Nessuno si sarebbe aspettato un risultato simile soprattutto per la posizione in classifica dei sardi e per il fatto che i bianconeri in casa solitamente sono molto temibili.
Le intuizioni vincenti di Giuntoli
C’è da dire che però la fase offensiva della Juve attualmente non è tra le più lucide e vigorose. Nonostante si lavori tanto affinché l’attaccante serbo Dušan Vlahović possa essere un terminale offensivo di tutto rispetto, ad oggi c’è ancora gran lavoro da fare.
Gli stop di alcuni calciatori come Nico Gonzalez e lo stesso Teun Koopmeiners di certo non agevolano né facilitano il percorso di integrazione dei calciatori. Sulla carta, la Juventus è sicuramente una squadra costruita regola d’arte con le intuizioni vincenti di Cristiano Giuntoli. Il football director non ha badato a spese e ha costruito una squadra che potrebbe essere una degna rosa da Fantacalcio.
Juve, mano pesante dopo il Cagliari: Di Livio dice la sua
Ora però un ex calciatore degli anni ’90 della Juventus ha voluto dire la sua circa la partita Juve-Cagliari e ha voluto parlare anche degli episodi dubbi arrivati durante la stessa partita.
Stiamo parlando del grande Angelo Di Livio che a TVPlay ha parlato così di quanto accaduto: “Recrimino l’ammonizione di Conceicao, perché un po’ tutti simulano in area di rigore. E’ vero che c’è una mano che spinge, ma l’arbitro non doveva fischiare e non doveva ammonire. Adesso crea un precedente e se fossi un dirigente della Juventus, vigilerei su tutto quello che succede.”