Nazionale, posto in pericolo per un titolarissimo | Spalletti ha deciso: questione di tradizione
Notizie non molto confortanti per un titolarissimo della Nazionale: il suo posto è in pericolo. Ecco che cos’ha deciso Spalletti.
Con la pausa Nazionali anche l’Italia torna in campo in occasione degli impegni di Nations League. Gli uomini di Spalletti dovranno infatti confermare le buone prestazioni offerte nella doppia sfida di settembre contro la Francia e Israele. In entrambe le occasioni la Nazionale ha ben figurato, portando a casa due vittorie e, dunque, sei punti importantissimi.
Ma il ritorno in campo ha offerto agli Azzurri subito una sfida molto complicata. La Nazionale ha giocato con un agguerrito Belgio, pareggiando per 2-2, per poi ripetersi nella sfida contro Israele. Il secondo match si disputerà lunedì sera, e tutti si attendono un risultato positivo.
Ma nella prossime sfide in programma ci potrebbero già essere delle novità incredibili e probabilmente inaspettate. Alcune indiscrezioni parlano infatti di un titolarissimo che potrebbe vedere il suo posto in campo in pericolo. Vediamo che cos’ha deciso in merito Spalletti e quale potrebbe essere la scelta.
Un cambio tra i pali
Nella prossime gare il ct Luciano Spalletti potrebbe optare per una scelta che farebbe sicuramente notizia. Se nelle sfide contro Israele e Francia abbiamo visto l’utilizzo di Frattesi al posto di Barella, questa volta un altro titolarissimo della Nazionale potrebbe essere sostituito con un altro giocatore.
Secondo alcune indiscrezioni, infatti, Luciano Spalletti potrebbe decidere di far partire dal primo minuto il portiere della Juve Michele Di Gregorio. L’estremo andrebbe quindi a sostituire tra i pali il titolarissimo – ed eroe di Euro 2020 – Gianluigi Donnarumma. Il portiere del Paris Saint Germain, infatti, è considerato il numero uno dell’Italia, ma non è detto che Spalletti possa optare per una scelta diversa.
Una tradizione in Nazionale
La scelta di Di Gregorio potrebbe dare seguito a quella che, per anni, è stata una vera e propria tradizione della Nazionale italiana. Per molto tempo, infatti, l’estremo difensore dei pali italiani è stato un portiere militante della Juventus. L’esempio emblematico è senza dubbio Buffon, ma hanno fatto parte del “club” anche l’intramontabile Dino Zoff e Angelo Peruzzi.
Dunque, non è detto che anche questa volta Spalletti possa dare continuità a questa “tradizione”. Sebbene Donnarumma sia considerato ancora il miglior italiano nel suo ruolo, Di Gregorio è in crescita e ad oggi è uno dei portieri con meno gol subiti tra tutti i maggiori campionati europei.