Angoscia Palladino: a Lecce con gli uomini contati | Scelte obbligate per il tecnico
La sosta porta novità di mercato ma anche pessime notizie in vista della trasferta di Lecce. Palladino, scelte obbligate e uomini contati.
Era andato in pausa con un sorriso stampato sul viso ma anche la classica goccia di sudore a freddo di chi sa di averla scampata bella. Se la Fiorentina avesse perso con il Milan, la sua posizione sarebbe stata davvero a rischio.
Invece Palladino ha dato un grande segnale con quel 2-1 che rilancia le ambizioni di una Fiorentina che ha tanta voglia di dare continuità alle sue prestazioni ma con punti annessi. La sosta sotto questo punto di vista è stata benevola.
Ha permesso all’allenatore della Viola di entrare ulteriormente dentro i giocatori, rinforzando le qualità mostrate contro il Milan, ma smussando qualche angolo di troppo che ha rallentato il nuovo corso post Vincenzo Italiano.
Durante la sosta arrivano anche altre good vibes, quelle proprie del mercato: buone sensazioni e ottimismo per il rinnovo di contratto di Christian Kouame, offuscato dall’esplosione di Kean e con un minutaggio da subentrante rispetto alle stagioni passate.
Nessun intoppo
L’attaccante ivoriano è parte integrante del progetto viola, non si spiegherebbero i colloqui per estendere quell’accordo in scadenza il prossimo 30 giugno. Si sta lavorando per prolungare l’accordo fino al 2027, e filtra grande ottimismo per il buon esito della trattativa.
Ma la sosta è anche foriero di cattive notizie per Palladino e una Fiorentina di scena a Lecce, contro una squadra in difficoltà, proprio per questa ancora più pericolosa, soprattutto a Via del Mare. Il rischio è che l’allenatore viola deve fare i conti con scelte obbligate.
Troppo poco tempo per recuperare
Chi sperava che la sosta per gli impegni della Nazionale potesse servire a recuperare gli infortunati, purtroppo rischia di rimanerci male. Non sono bastati questi giorni di pausa a Moise Kean, Kayode e Pongracic per recuperare dai rispettivi problemi fisici.
Solo terapie per l’ex attaccante della Juventus, debilitato da uno stato influenzale e dalla lombalgia, al pari dell’esterno. Non è detto che non recuperino entrambi per Lecce, ma la doppia situazione è tutta da monitorare. Chi sta peggio è Pongracic, e non solo perché sta faticando al debutto con la maglia viola. L’amarcord potrebbe saltare: l’ex difensore giallorosso, infatti, non ha ancora ottenuto il via libera per il ritorno in campo e con il passare delle giornate diminuiscono che chance di vederlo tornare a Via del Mare, un tempo il suo stadio.