Polemiche arbitrali, arriva il duro comunicato: “Gesti che con ci piacciono” | Società e giocatori sull’attenti
L’ultimo turno di campionato ha lasciato in dote diverse discussioni arbitrali. Ecco gli ultimi sviluppi delle accese polemiche
Gli errori arbitrali e le situazioni poco chiare continuano ad essere costanti nei vari campionati di calcio. Nonostante l’avvento della tecnologia ancora non si riesce ad avere una visione oggettiva degli episodi che si verificano in campo.
Ciò però non fa altro che creare continui malumori e proteste, soprattutto nel nostro paese dove certe tipologie di polemiche sono da sempre il pane quotidiano. A breve arriverà anche l’intelligenza artificiale e chissà quali saranno le dinamiche che si verranno a creare.
In tutto ciò però la classe arbitrale continua ad essere costantemente sotto accusa. Anche in quest’ultimo fine settimana se ne sono viste delle belle con dichiarazioni al vetriolo e botta e risposta continui.
E pensare che siamo solo all’ottava giornata di campionato. Cosa accadrà verso marzo-aprile quando ogni singolo punto diventerà decisivo ai fini della classifica? Questo non possiamo saperlo. Adesso è bene fermarsi per capire cosa sta accadendo in questa fase.
L’episodio più discusso del fine settimana
A far accendere le polemiche è stato il colpo rifilato da Douglas Luiz a Patric in Juventus-Lazio. Un episodio che è avvenuto pochi istanti prima del decisivo autogol di Gila, che ha condannato alla sconfitta i biancocelesti ridotti in dieci dal primo tempo per l’espulsione di Romagnoli.
Dalla sala Var non hanno ravvisato gli estremi per intervenire e sanzionare il giocatore della Juventus con il cartellino rosso e ciò ha provocato l’ira della compagine capitolina che si è fatta sentire nel post partita tramite il proprio direttore sportivo Angelo Fabiani. Il dirigente laziale oltre a lanciare la provocazione sull’utilità del Var, ha invocato l’intervento del designatore arbitrale Gianluca Rocchi, il quale ha risposto in merito all’accaduto.
La risposta del designatore arbitrale
In diretta su Dazn l’ex arbitro ha utilizzato una certa diplomazia, ma al contempo ha ammesso che si poteva valutare diversamente la situazione: “Se fosse stato espulso in campo non avremmo fatto nulla. Era già successo in Empoli-Juventus con un giocatore dell’Empoli, ma il Var va sull’intensità del colpo”.
Poi ha proseguito lanciando un appello alle diverse parti in causa: “Non è un colpo così chiaro. È più una mezza spinta che un colpo secco, ma questi gesti a noi non piacciono. Ribadisco a società e giocatori di tenerne conto”. Insomma, d’ora in poi è lecito aspettarsi una linea più dura su queste tipologie di contatti, anche se di primo impatto non sembrano essere così duri.