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“Ci alleniamo bendati”: metodo discutibile del tecnico | La squadra non ne può più

Campo d'allenamento (Pexels) - ilposticipo.it
Campo d’allenamento (Pexels) – ilposticipo.it

Uno dei giocatori più rappresentativi della squadra ha parlato dei metodi di allenamento piuttosto curiosi utilizzati dal proprio tecnico.

La continuità negli allenamenti è alla base del successo di ogni squadra a prescindere dalla categoria. Curare i dettagli e migliorare la propria forma fisica nel calcio odierno può fare una grande differenza.

Alle volte preparare bene una partita può aiutare anche a fare punti su campi considerati sulla carta proibitivi. Chiaramente molto dipende anche dall’approccio del tecnico e dalla volontà della squadra di seguirlo in tutto per tutto.

Sotto questo punto di vista ci sono infatti allenatori più carismatici di altri che riescono ad entrare sia nella testa che nel cuore dei propri giocatori. Quando si crea questo legame di fatto si può chiedere a loro di tutto.

Ed è proprio quello che stiamo per andare a vedere visto che il mister nonostante alcuni metodi di allenamento un po’ strani ha un rapporto a dir poco idilliaco con i componenti della sua rosa.

Chi utilizza la strana tecnica degli occhi bendati

A raccontare questo aneddoto è stato il centrocampista del Pescara Antonino De Marco che intervistato da Rete8 ha parlato delle intriganti sedute dirette dal suo coach Silvio Baldini:Ci alleniamo bendati. Non è affatto semplice, ma ormai il suo modo di allenare ci è entrato nella testa, lo ascoltiamo e gli andiamo dietro”.

De Marco ha infatti spiegato che gli allenamenti con Zeman erano decisamente più pesanti, ma che nemmeno Baldini scherza sotto questo punto di vista. Tra le novità che ha apportato il tecnico toscano c’è la piscina, di cui invece il boemo non si avvaleva.

Silvio Baldini (LaPresse) - ilposticipo.it
Silvio Baldini (LaPresse) – ilposticipo.it

Perché Silvio Baldini si affida a questo metodo

L’ex giocatore della Vibonese ha poi spiegato perché Baldini predilige questa tecnica che di primo impatto può sembrare alquanto bizzarra: “Il mister ci ha detto che ci aiuta a livello visivo perché quando ricevi palla sei più concentrato nel controllo e migliori tecnicamente”.

Dunque un modo per “pensare” un po’ alla Modric o alla Rodri tanto per citare alcuni top player che quando ricevono la palla sanno già cosa fare. Visto il primo posto in classifica nel girone B della Serie C, questi diversivi sembrano essere efficaci. La stagione però è ancora molto lunga e la concorrenza è abbastanza ampia. Ternana ed Entella sono lì a due lunghezze e battaglieranno fino alla fine per tornare nel campionato cadetto.