Panico dopo il derby: assedio dei tifosi nel parcheggio dello stadio | Hanno lanciato di tutto

Tornano di moda disordini e incidenti causati dal derby. Panico nel parcheggio dello stadio: tutti i retroscena ecco cosa è successo.

Derby e derby. È sempre stato così. Una partita diversa dalle altre, per tanti motivi. Ci sono derby che non sono proprio derby nel senso geofrafico del termine, basti pensare a quello d’Italia appena concluso tra Inter e Juve. Si esulta dal campanilismo che spesso la fa da padrone. Stessi risultati.

Vero è che alcuni derby hanno deciso delle stagioni, in quella passata per la prima vola nella storia della Serie A la sfida tutta meneghina tra Inter e Milan ha permesso ai nerazzurri di laurearsi campioni d’Italia.

Storico anche il derby capitolino del 26 maggio 2013. La Lazio vinse 1-0 grazie alla rete decisiva di Senad Lulic, in occasione della finale di Coppa Italia disputatasi allo Stadio Olimpico: non era mai accaduto, nella lunga storia del derby romano, che le due squadre si scontrassero in una partita secca che metteva in palio un trofeo.

Anche senza nulla in palio, se non i tre punti, troppo spesso i derby che rendono speciale le giornate di Serie A (e non solo) si trasformano da festa e trepidazione in occasione di disordini e incidenti. Scontri che mettono a repentaglio vite umane.

Incubo derby

Il sogno di vivere una giornata diversa dalle altre, infatti, si è trasformato in un incubo a Siena in occasione del derby con il Livorno dello scorso 20 ottobre, di cui ancora se ne parla. Il fatto sportivo è passato assolutamente in secondo piano.

Si è andati ben oltre il campanilismo con quell’assalto alla polizia nel tentativo di sfondare il cordone e entrare in contatto con la tifoseria senese. Vicissitudini scoppiate nei pressi dell’Artemio Franchi che hanno portato Daspo e non solo.

Al fischio finale

Tutto è avvenuto dopo la partita, che per la cronaca è terminata 2-1 a favore del Livorno. I tifosi labronici, si trovavano nel parcheggio riservato agli ospiti quando è successo letteralmente di tutto. Scene che hanno fatto il giro delle televisioni locali e non. I sostenitori (o presunti tali) del Livorno hanno iniziato a caricare gli agenti, creando il panico e lanciando di tutto: transenne e bottiglie di vetro, pezzi di plastica e aste di bandiera. Perfino cartelli stradali. Le indagini delle Autorità, con l’ausilio delle telecamere presenti dentro e nelle zone limitrofe dell’Artemio Franchi ha permesso alla Digos l’arresto di due tifosi.

L’ipotesi di reato è per entrambi di devastazione, resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e oltraggio a pubblico ufficiale; per entrambi è stato chiesto il divieto di entrare nella provincia di Siena per i prossimi 4 anni. La sensazione è che non saranno gli unici. Sono in corso ulteriori indagini per l’identificazione degli altri tifosi livornesi presunti corresponsabili degli scontri.