Calcio italiano in lutto: ci lascia una leggenda assoluta | Oltre 100 partite in Serie A
Un terribile lutto ha colpito, nelle ultime ore, il calcio italiano: se ne va una vera e propria leggenda, oltre 100 partite in A.
Una di quelle notizie che mai nessuno avrebbe voluto dare e che, allo stesso tempo, sconvolge il mondo dello sport. In particolar modo il calcio italiano che ha perso una figura molto importante.
La notizia ha iniziato a circolare, sin da subito, sul web e sui social network. Anche la FIGC, con il presidente Gabriele Gravina in prima fila, ha voluto ricordare l’uomo che ha scritto pagine fondamentali dello sport italiano.
Il suo curriculum non ha bisogno di alcun tipo di presentazione: oltre 100 partite in Serie A. Dopo il terreno di gioco ha deciso di passare al ruolo di dirigente.
I funerali si sono svolti nella giornata di martedì 29 ottobre. In tantissimi hanno voluto rendergli omaggio e, soprattutto, ringraziarlo per quello che è riuscito a dare al calcio italiano.
Lutto nel calcio italiano, se ne va una leggenda: appassionati in lacrime
Un terribile lutto che colpisce, in particolar modo, il mondo arbitrale. All’età di 90 anni il cuore di Cesare Gussoni ha smesso di battere per sempre. Nel 1953 intraprese la carriera di arbitro. Tredici anni più tardi, dopo essere partito dalle giovanili, riuscì ad arrivare in Serie A. Proprio nel 1966 diresse la prima partita nella massima serie. Poco prima della fine della sua carriera contò ben 106 gettoni. Successivamente divenne anche arbitro internazionale e poi dirigente AIA.
Dopo essere stato designatore nel campionato di Serie C2 e vicecommissario della CAN A e B (dal 1981 al 1985), per ben cinque anni fu nominato designatore degli arbitri della massima serie e, soprattutto, osservatore Uefa. Nel novembre del 2006 fu eletto, per la prima volta, presidente dell’AIA. Un ruolo che ha ricoperto per tre anni. Durante il suo mandato venne eletto anche come vicepresidente vicario della FIGC.
Grave perdita per il calcio italiano, scomparso una leggenda: il cordoglio di Gravina
Nel 2013 ricevette un importante riconoscimento: insieme al suo ex collega Sergio Gonnella venne inserito nella “Hall of Fame” del calcio italiano, per quanto riguarda la categoria degli arbitri. Un lutto che, come riportato in precedenza, ha colpito la massima federazione calcistica italiana.
Tanto è vero che Gabriele Gravina lo ha voluto ricordare con un messaggio molto commovente: “Perdiamo un vero gentiluomo ed un grande dirigente del calcio italiano. In tutti i ruoli che ha ricoperto si è distinto per competenza, sacrificio e passione“.