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Dal Mondiale 2006 al lavoro con la natura | Un sogno troppo breve strappatogli dalle mani

Il racconto dell'ex calciatore
Dal Mondiale 2006 al lavoro con la natura – IlPosticipo.it (Foto LaPresse)

Dal Mondiale 2006 fino a lavorare col mondo della natura, un sogno troppo breve che gli è stato strappato dalle mani 

Una immagine, quella riportata in alto, che a distanza di 18 anni fa ancora venire la pelle d’oca. Inutile nasconderci dietro ad un dito: il rigore di Fabio Grosso, nella finale contro la Francia, ha unito un intero Paese facendoci diventare campioni del Mondo.

Oramai tutti sono diventati ex calciatori: c’è chi continua a lavorare in questo ambito come allenatore, chi sta provando come dirigente e chi invece si è allontanato decisamente dal mondo del calcio diventando telecronista oppure opinionista.

C’è anche chi, però, a Berlino sarebbe potuto esserci e magari alzare al cielo la Coppa del Mondo. Ed invece non è andata affatto in questo modo visto che il destino, nei suoi confronti, non è stato affatto benevolo.

Tanto è vero che dal calcio ha cambiato completamente ramo, dedicandosi ad un altro mondo: quello della natura. Il calcio gli interessa ancora, ma fino ad un certo punto visto che nella sua agenda ci sono altre cose segnate. Per questo sport non c’è più tempo da dedicare.

Dal calcio al mondo della natura, anche lui poteva essere un campione del Mondo

Una carriera calcistica durata quasi 20 anni. Dopo essersi tolto un bel po’ di soddisfazioni, arrivando addirittura a giocare in Serie A. Poco prima aveva partecipato in ogni categoria italiana. Per lui anche una (breve) esperienza all’estero, nel Regno Unito, tra le fila del QPR. Stiamo parlando di Generoso Rossi, ex portiere tra le altre di Bari, Venezia e Siena. Il nativo di Qualiano (provincia di Napoli) viene ricordato con affetto dai sostenitori lagunari visto che, in una stagione, ha neutralizzato ben cinque calci di rigore.

Una carriera che sarebbe potuta decollare. Pochi anni prima del Mondiale quando difendeva la porta del team bianconero toscano. Poi il mondo per Generoso gli crolla completamente addosso. Arriva la squalifica per calcioscommesse. Proprio quando tutto stava andando per il meglio. Dopo essere stato adocchiato anche da alcuni importanti club italiani arriva lo stop forzato. Un dramma per il calciatore che, nel corso di una intervista, rilasciò queste dichiarazioni che spiazzarono tutti: “Sarei potuto andare ai Mondiali del 2006“. 

Dal possibile Mondiale alla natura
Le dichiarazioni di Generoso Rossi – IlPosticipo.it (Foto LaPresse)

La squalifica per calcioscommesse poi il ritiro: ora per l’ex portiere c’è la natura

Dopo l’esperienza, di un anno, in Inghilterra il ritorno in Italia per Rossi. Nel corso della sua carriera ha vestito, tra le altre, anche le maglie di: Savoia, Crotone, Lecce, Triestina, Catania (senza mai scendere in campo), Gallipoli e Sorrento. Proprio nel team campano ha militato tre anni prima di appendere, definitivamente, i guantoni al chiodo. Con la Nazionale ha militato dall’Under 17 fino alla 21, con un sogno infranto di poter ambire a quella maggiore.

Dopo anni in cui del calcio non ne voleva sapere più nulla l’Albanova (squadra della provincia di Caserta) lo assume come allenatore dei portieri, ma la sua esperienza dura solo una stagione. L’unico legame che ha con il calcio è la sua scuola di portieri che ha chiamato “GR1“. Di fare l’allenatore ed il dirigente non ne ha mai voluto sapere. Adesso, cosa fa Generoso Rossi? Si dedica completamente alla sua famiglia ed al lavoro. Quale? E’ in stretto contatto con la natura.