Juric a tempo determinato: i prossimi risultati potrebbero essere decisivi | C’è una lista di possibili sostituti
Alla Roma di Juric mancano idee, gioco e sintonia: la sua panchina è legata ai prossimi risultati.
Juric e la sua squadra si saranno anche parlati, scontrati, chiariti, ma che la Roma non abbia una direzione e un equilibrio non si può più negare, specie dopo la sconfitta, amara e pesante, contro l’Hellas Verona.
A Trigoria, ancora una volta, si sta vivendo un periodo strano, teso e pieno di contestazione e che ha tutta l’aria di portare, ancora una volta, qualcuno di nuovo alla guida della squadra. Saranno sicuramente tanti i dubbi della dirigenza Friedkin.
Salutato Mourinho, osannato e ancora a tratti incredibilmente rimpianto dai tifosi, accolto De Rossi, figlio di Roma e della Roma – a cui però non è stato dato tempo sufficiente per riportare la squadra lì dove staff e dirigenza si erano promessi di fare – e messo poi sorprendentemente alla porta lo scorso 18 settembre, dopo sole quattro giornate di Serie A e dopo aver firmato un rinnovo fino al 2017. In mezzo un mercato confusionario e dispendioso: 120 milioni che non hanno portato né identità di gioco né i risultati che si speravano.
Sorvoliamo poi sulle contestazioni pesanti che hanno convolto la società – vedi il caso dell’AD Lina Souloukou protetta addirittura da una scorta dopo le proteste dei tifosi romanisti che l’hanno portata alle dimissioni – e arriviamo alla voglia di puntare su Ivan Jurić: una scelta che ha alimentato il caos invece di sedarlo.
Risultati che mancano
Accolto da uno scetticismo generale, la triste media di 1.42 punti partita non ha portato l’allenatore croato a guadagnarsi la fiducia della piazza né della squadra: in dieci partite la Roma non è mai riuscita a vincerne due consecutive e dopo i tre punti contro il Torino, squadra allenata fino allo scorso anno proprio da Jurić, è arrivata la sconfitta, funesta, per 3-2 contro l’Hellas Verona. Una partita dove sono mancate prestazioni e mentalità, specie se pensiamo che l’Hellas arrivava da 6 sconfitte nelle ultime 7 partite. E allora ecco che tornano i dubbi e le incertezze di un equilibrio mai ri-stabilito: Jurić dentro o fuori?
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I possibili sostituti
Tra i piani al momento non ci sarebbe quello di esonerare l’allenatore prima della prossima pausa nazionale, anche perché la Roma giocherà in Europa League contro l’Union Saint-Gilloise e domenica in casa col Bologna prima della sosta. Ed è qui che Dan e Ryan Friedkin si prenderanno del tempo, ulteriore, per capire e ponderare opzioni e nomi di chi andrà a sostituire eventualmente Jurić, la cui fiducia è ai minimi termini.
La ricerca di un nuovo allenatore comunque starebbe continuando e, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Ranieri e De Rossi non rientrano nei piani, mentre si starebbe pensando a una figura estera come quella di Potter, ex Chelsea, Lampard o Paolo Sousa, secondo Calciomercato.com, legato però a una clausola rescissoria alta.
In attesa di comunicazioni e decisioni ufficiali il destino di Jurić sembra comunque inevitabilmente legato a quello dei prossimi risultati. Nel frattempo la dirigenza Friedkin avrà modo di schiarirsi le idee e portare fuori dal baratro una squadra che brama invano la luce.