Formula 1, caos nella scuderia: “Ha scavalcato il mio ingegnere” | Penalizzato dagli ordini
Formula 1, caos più totale all’interno della scuderia: “Ha scavalcato il mio ingegnere”, penalizzato dagli ordini
Sono passati pochi giorni dall’ultimo Gran Premio che si è svolto in Brasile. Una gara assolutamente diversa da tutte le altre. In quel di San Paolo non sono affatto mancati i colpi di scena. Come l’intensità della pioggia che ha condizionato (non poco) i piloti in pista.
Un problema non da poco nemmeno per i vertici alti delle squadre. Per alcuni team, però, tutto questo è stato un fattore “positivo” che ha portato loro anche un certo vantaggio. C’è anche chi, però, ne è uscito in maniera completamente negativa dalla gara.
Come quelle del pilota che, al termine della gara, si è lasciato andare in un duro sfogo dove ha rivelato tutte le sensazioni che aveva provato in quel momento. Soprattutto quando, prima della sosta, sembrava avere la gara in pugno. Poi qualcosa è cambiato.
Nel momento in cui ha deciso di cambiare le gomme intermedie si trovava al primo posto, con un vantaggio importante nei confronti del secondo. Alla fine, però, la classifica ha detto tutt’altro.
Formula 1, caos nella scuderia: il duro sfogo del pilota
E’ un George Russell che ne uscito completamente penalizzato dall’ultimo Gran Premio di San Paolo. Poco prima della sosta il pilota della Mercedes aveva un importante vantaggio nei confronti della McLaren di Lando Norris. Come riportato in precedenza, però, quello che ha condizionato maggiormente i piloti è stata l’intensità della pioggia che ha reso difficile la gestione delle vetture dei piloti. Tanto è vero che Russell stava patendo la sensazione di scivolamento nelle curve ad alta velocità.
Una scelta che ha posto alcuni team a montare una nuova gomma intermedia. Altre, invece, hanno optato per una soluzione critica: quella di non fermarsi. Russell (che è giunto in quarta posizione), al contrario della sua squadra, non voleva affatto fermarsi. “Non c’è molto da dire. E’ un risultato doloroso. Era box. Ho detto ‘resto fuori’. Alla fine sono dovuto rientrare. Chissà se avremmo potuto vincere la gara“. Queste le sue parole riportate da motorsport.com.
Non solo lo stop, il pilota si lamenta anche di un altro fattore
Non solo non voleva fermarsi, il pilota britannico non ne voleva affatto sapere nemmeno di montare un set di gomme intermedie. Anche perché sosteneva che la situazione fosse da “full wet“.
Nulla da fare per il team che ha deciso di ignorare le sue richieste e di optare per il cambiamento delle gomme. Una scelta che, alla fine, ha pesato molto sulla gara: Russell, alla fine, si è piazzato in quarta posizione ad un passo dal possibile podio. E considerando che qualcuno abbia scavalcato addirittura il suo ingegnere, la rabbia è ancora maggiore. ”E poi c’è stato Shov che è intervenuto, come se avesse scavalcato il mio ingegnere per dire ‘box”’.