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Adesso basta, sei recidivo: Conor McGregor finisce a processo | Il giudice vuole punirlo

Conor McGregor
Conor McGregor, ex campione della MMA – ansa – IlPosticipo.it

Conor McGregor dovrà difendersi in un’aula di tribunale. L’ex campione della MMA finisce nuovamente a processo.

Vita sul ring e vita reale spesso s’intrecciano e s’intersecano creando un tutto uno da classico genio maledetto. Prendete Conor McGregor, un talento nel suo sportivo più unico che raro, ma che lontano dal ring ne ha combinate di tutti i colori.

Non che prima fosse un personaggio senza macchia, un modello da seguire. Ma, proprio nell’anno del suo chiacchierato ritiro, era il 2019, finisce nei guai a causa di uno scoop del New York Times. Scattano immediatamente le indagini.

Due anni dopo, mentre la giustizia faceva il suo corso, il fighter irlandese torna a conquistare le copertine italiane per un alterco con Francesco Facchinetti. Che prima lo denuncia via social, poi alle forze dell’ordine. L’accusa in quel caso fu aggressione. Un pugno al cantante-conduttore nel corso di una serata organizzata all’Hotel St. Regis appositamente per incontrarlo. “Se è andata bene è un miracolo, le sue mani sono armi”. Perché? “Dal nulla, ha tirato un pugno in faccia a Francesco. Dal nulla. Per fortuna erano molto vicini, quindi non ha avuto modo di caricarlo: poteva ucciderlo”. Fu la moglie di Facchinetti a rivelare l’accaduto.

Da quanto raccontato dalla donna, McGregor è stato tenuto fermo da quattro delle sue guardie del corpo. “Sono stato aggredito da Conor McGregor senza motivo – scrisse all’epoca Facchinetti sui social – lo abbiamo accolto come un eroe, invece è solo un bullo. Spero che paghi visto che non è nemmeno la prima volta”.

Il passato non si dimentica

Intanto la giustizia ha fatto il suo corso, il passato di quel 2019 è tornato a galla. E ha deciso che Conor McGregor, insieme all’amico James Lawrence, dovranno difendersi in un’aula di tribunale per quei fatti accaduto proprio nell’anno del suo ritiro.

In realtà sono successi qualche mese prima, a fine 2018, quando ci sarebbe stata una terribile violenza sessuale denunciata da una donna, che per gli avvocati del fighter irlandese è una tentata estorsione. Tant’è.

Conor McGregor
Conor McGregor, una vita di eccessi – ansa – IlPosticipo.it

Non è la prima volta

Conor McGregor avrebbe violentato questa donna in un albergo di Dublino, così come a ha riferito l’Alta Corte della capitale irlandese. Conor McGregor non contesta, attraverso i suoi legali, non contesta l’atto tra i due, ma per difendersi ha spiegato che la donna era consenziente. Dovrà dirlo davanti a un giudice, consapevole che non è la prima volta. Se fosse, sarebbe recidivo.

Tornano alla mente le vicissitudini di giugno 2023, quando l’irlandese avrebbe aggredito sessualmente una ragazza nei bagni del Kaseya Center di Miami, nel corso della finale dell’NBA. Poche ore prima era finito in copertina per un altro pugno alla Facchinetti, stavolta alla mascotte degli Heat. Persone del genere li chiamano i geni maledetti.