Il pugno al volto del dirigente scatena la rissa in campo | Partita sospesa e pioggia di sanzioni
Ciò che è successo sul terreno di gioco è clamoroso. Ricostruiamo la dinamica dell’accaduto e scopriamo le ripercussioni per le due squadre
Le partite di calcio alle volte possono prendere delle pieghe inaspettate e sfociare addirittura in vere e proprie risse. D’altronde quando la posta in palio in alto si rischia di perdere la testa e di lasciarsi andare a gesti piuttosto pesanti.
Questo però non può giustificare l’uso della violenza. Il calcio al pari degli altri sport è un gioco e tale deve rimanere. Certi atteggiamenti devono restare fuori dal campo e non esiste nessuna ragione che possa spingere a voler far del male agli avversari o agli arbitri.
Purtroppo sappiamo benissimo che non sempre è così e alle volte anche nelle categorie più elevate assistiamo a scene deplorevoli, che sono anche di cattivo esempio per chi assiste ai match sia dal vivo che da casa.
i peggiori avvenimenti però rimangono quelli dei campi di periferia dove non essendoci i riflettori della Serie A ci si lascia andare a vere e proprie lotte senza esclusione di colpi. Proprio nei giorni scorsi si è verificato un fatto del genere. Vediamo dove e in che modalità.
I fatti sconcertanti che sono avvenuti in campo
La partita della discordia è stata quella del campionato Allievi Under 16 del monzese tra Pro Victoria 1906 e Fucina di Muggiò, valida per il girone E. Al 22′ del secondo tempo secondo quanto riporta tuttocampo.it il direttore di gara ha espulso per doppia ammonizione un giocatore per squadra. Da quel momento si è scatenato un vero e proprio putiferio.
Mentre il tesserato della Fucina stava lasciando il campo ha colpito con un pugno in pieno volto un dirigente della Pro Victoria e ciò ha acceso un escalation di violenza che si protratta per almeno dieci minuti. L’infuocato alterco si è protratto per oltre dieci minuti ed è arrivato fino a dentro gli spogliatoi. Lì sono clamorosamente entrati anche alcuni tifosi di entrambe le formazioni.
Le sanzioni comminate dal giudice sportivo
L’arbitro di fatto è costretto a sospendere definitivamente la partita visto che non c’erano più le condizioni per proseguire. Il Giudice sportivo come era lecito immaginarsi è stato piuttosto severo e ha optato per la sconfitta a tavolino per 3-0 per tutte e due le squadre.
Sanzioni anche per il calciatore che ha sferrato il pugno al dirigente (quattro giornate di squalifica) e ammende sia alla Pro Victoria che alla Fucina per via del coinvolgimento dei tifosi nella rissa. Non poteva essere diversamente vista la gravità dei fatti, che restano abbastanza agghiaccianti e sconcertanti.