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Pezzotto, tifoso beccato finisce in galera: pena lunghissima | Adesso hanno tutti paura

Pezzotto, tifoso beccato finisce in galera
Telecamera – LaPresse – Ilposticipo.it

Continua le misure anti pirateria nel mondo del calcio. Ora un tifoso è stato beccato e mandato in galera.

Negli ultimi anni la lotta alla pirateria nel mondo del calcio si è irrigidita in maniera decisa. Questo per via di regolamenti e sanzioni che puntano a contrastare pesantemente la diffusione illegale di partite e contenuti sportivi online.

Governi e leghe calcistiche hanno quindi intensificato i controlli e le contromisure per scoraggiare e abbattere questo fenomeno. I risultati sono sempre più palpabili, soprattutto per quanto riguarda le azioni della polizia contro chi non rispetta le regole.

In questi giorni, infatti, una notizia clamorosa ha scosso l’ambiente. Si tratta di un tifoso che, dopo essere stato beccato, è stato arrestato e condannato ad una pena lunghissima. Vediamo di che cosa si tratta e perché sono scattate le manette.

Arriva il carcere dopo essere stato beccato

La notizia arriva da Liverpool, dove Jonathan Edge, un tifoso di 29 anni, è stato condannato a cinque anni di carcere per via di reati legati alla pirateria digitale. Secondo quanto riportato dalle autorità, Edge offriva servizi di streaming illegali per partite di calcio, utilizzando dispositivi “Firestick” modificati per potere mettere online contenuti senza licenza.

Edge pubblicizzava i suoi servizi sui social media, in cambio di pagamenti in contanti. Alla fine è stato scoperto e la Liverpool Crown Court ha inflitto una condanna che include anche una pena per l’uso personale di contenuti pirata. Una scelta che riflette la decisione di combattere con ogni mezzo il fenomeno della pirateria. Secondo quanto riferito dal giudice, il tifoso avrebbe ignorato in maniera ripetuta gli avvertimenti di cessare la sua attività, tanto da peggiorare la sua posizione.

Arriva il carcere dopo essere stato beccato
Anfield – LaPresse – Ilposticipo.it

Lotta alla pirateria

Il caso di Jonathan Edge ha dimostrato quale sia l’approccio della Premier League contro la pirateria. La lega inglese ha infatti collaborato con la polizia del Merseyside e con l’organizzazione anti-pirateria FACT. Il General Counsel della Premier – Kevin Plumb – ha infatti affermato che vi è la volontà da parte della Lega di proseguire su questa linea.

La condanna di Edge dimostra come le autorità inglesi siano decise ad attuare un impatto decisivo contro i flussi illegali, in modo da proteggere sia la Lega che gli abbonati che pagano per avere un servizio. Si tratta di un messaggio forte e chiaro che, a quanto pare, starebbe terrorizzando i tifosi e scoraggiando in molti ad usare queste piattaforme illegali.